Per i DEX graduale passaggio all’infrastruttura BSC: quali sono le ragioni?

I recenti dati sull’attività degli exchange decentralizzati hanno dimostrato che fino a qualche tempo fa’ era una regola affidarsi ad Ethereum per l’elaborazione delle transazioni, per questo motivo il graduale ma deciso passaggio dei DEX all’infrastruttura BSC ha lasciato tutti perplessi. Ebbene questo cambio o meglio questa migrazione verso un nuovo protocollo operativo è dovuto all’eccessivo costo legato alle commissioni di transazione con una velocità di esecuzione che si era piuttosto ridimensionata. Ecco allora perchè la scelta è caduta su BSC che a conti fatti non solo è più veloce ma è anche molto economico.

Probabilmente se le funzionalità della DeFi non avessero ottenuto quel clamoroso successo in termini di accesso e iscrizioni, forse non ci sarebbe stato bisogno di un’alternativa. In ogni caso la piattaforma BSC è in grado di fornire servizi migliori agli utenti grazie ad un elevato livello di personalizzazione che di fatto consente di modulare le proprie esigenze sulla base di una serie di opzioni migliorative.

Sicuramente uno dei vantaggi più evidenti è il rapporto qualità/prezzo per quanto riguarda i costi di transazione e le operazioni di rete, considerando che solitamente gli utenti erano dovuti a pagare commissioni di transazione superiori nei periodi in cui si verificava sulla blockchain di Ethereum un’alta congestione. Ebbene questo rischio non c’è più, perché questa nuova infrastruttura ha come obiettivo principale assicurare nel tempo prezzi bassi e fissi.

Questo però non vuol dire che si punta ad una fidelizzazione per poi alzare i prezzi con lo scopo di compensare le perdite. BSC è una realtà dinamica che mira a porsi come un punto di riferimento stabile, ed è per questo che in breve tempo tutte le DEX hanno dirottato le loro attività su questa nuova infrastruttura che secondo gli analisi ha tutti i numeri per durare a lungo sul mercato.

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