Optimism, layer 2 Ethereum: che cos’è?

Optimism è un famoso protocollo di Layer 2 conosciuto ai più come una funzionale piattaforma per la gestione dei contratti intelligenti, utile a favorire transazioni veloci e sicuri su Ethereum a basso costo. A tal proposito nasce con l’intenzione di migliorare la scalabilità della celebre blockchain che molto spesso non riesce nell’impresa di reggere i ritmi della sua sempre più crescente domanda, complice una serie di strumenti come DeFi e NFT che hanno contribuito nel tempo ad appesantire Etherum non appena il traffico raggiungeva un certo livello di richieste.

Optimism, layer 2 Ethereum

Infatti se da un lato gli NFT, che hanno avuto un boom nel 2021, necessitavano di interazioni con diversi smart contract, favorendo un elevato numero di transazioni anche la finanza decentralizzata (DeFi) ha messo Ethereum più volte sotto pressione. Ora le piattaforme su cui è possibile investire nel settore si sono moltiplicate e offrono invitanti possibilità di guadagno e rendita.

Basti pensare che fino a settembre del 2022, questa blockchain era collegata all’algoritmo di consenso Proof-of-Work e quindi le operazioni su questa blockchain venivano validate risolvendo alcuni calcoli che provano (proof) il lavoro svolto (of-work). Era l’unico modo per confermare la correttezza di ciascuna transazione. Conseguenze? Il consumo energetico era elevato nonché troppo complesso ogni volta il calcolo computazionale. Senza dimenticare che i processori necessitavano di tempo per portare a compimento i problemi. Da qui il problema della lentezza del network.

Fortunatamente nel tempo si è cercato di ovviare a questo disagio attraverso una serie di update mirati a ristrutturare radicalmente questa blockchain. Forse l’aggiornamento più di spicco è l’ex Ethereum 2.0 che ha portato il network a cambiare l’algoritmo di consenso verso il proof-of-stake, migliorando in termini di scalabilità e requisiti computazionali. Senza dimenticare che poi verrà introdotta la possibilità di creare chain parallele che andranno ad alleggerire ulteriormente il carico di lavoro di Ethereum.

Che cos’è Optimism?

Optimism è un layer 2 su blockchain Ethereum che rientra nella categoria dei cosiddetti Optimistic rollup e cioè quei servizi che favoriscono un’esecuzione veloce di transazioni sulla blockchain. In pratica il layer 1 che in questo caso è Ethereum viene come alleggerito del peso delle operazioni rendendo possibile una scalabilità elevatissima senza costi eccessivi. Questo accade perché la maggior parte del carico di lavoro va a finire sul layer 2 per poi essere inviate quando c’è spazio sul blocco al layer 1. Su Optimism questo meccanismo appena descritto si chiama Sequencer, in grado quindi di occuparsi in sequenza di diverse funzioni: dal fornire una conferma istantanea di ciascuna operazione a comporre e processare i blocchi del layer 2 e infine ad inviare le transazioni al layer 1 (Ethereum).

Quali sono i suoi principali punti di forza?

Tra i suoi punti di forza spicca sicuramente un costo irrisorio dato che sono ridotte le gas fee derivanti dalla lottizzazione delle transazioni operata dal Sequencer. Inoltre si fa notare per la comprovata rapidità, oltre che per la scalabilità e la sostenibilità del suo sistema di riferimento. Senza dimenticare la sua apprezzata sicurezza, garantita dal fatto di avere Ethereum dietro le spalle a gestire il consenso. In tutto ciò bisogna parlare di un suo grande limite come il challenging period che consiste in un periodo di attesa per i prelievi da Optimism a Ethereum. Il che si rivela ideale per individuare eventuali manomissioni o problemi nelle transazioni avvenute sul L2, così da poter assicurare la massima sicurezza e trasparenza.

Sulla base dei suoi principali punti di forza possiamo sintetizzare il suo potenziale dicendo che Optimism è una chain layer 2 poggiata su Ethereum dal grande valore funzionale dato che si occupa di processare le transazioni in maniera pratica e veloce. Utilizzandola gli investitori risparmiano tempo e denaro e nello stesso tempo vengono preservati gli standard di sicurezza di Ethereum. Ad alzare la posta in gioco ci pensa il suo carattere open-source, permissionless e decentralizzato. Tenendo bene a mente che chiunque può visualizzare il codice di programmazione e lavorare ad alternative basate su di esso. Inoltre, qualsiasi programmatore può pubblicarvi delle applicazioni perché è appunto è “un luogo senza permesso” da richiedere per poter procedere.

Infine, essendo decentralizzato, Optimism è indipendente, anche se comunque c’è un capo che è la Optimism PBC. Vi è quindi comunque l’obbligo di bilanciamento del profitto tra interessi aziendali e benefici per comunità e ambiente. Di contro però ad oggi Optimism non è ancora decentralizzato ma è previsto un programma di interventi che mira a raggiungere questo scopo.

Optimism: somiglianze e differenze con Arbitrum

Dopo aver raccontato nel dettaglio il potenziale di Optimism è lecito fare un confronto con Arbitrum. Dopotutto entrambi sono dei layer 2 Ethereum caratterizzati da diverse similitudini, ma anche da notevoli differenze. Scopriamole insieme!

Quali sono le similitudini tra Optimism e Arbitrum?

Un aspetto che mette in comune le funzioni di entrambi è la loro appartenenza alla categoria degli optimistic rollup. Di conseguenza entrambi si rivelano perfetti per gestire al meglio le transazioni riuscendo nell’arduo compito di alleggerire il layer 1 dal peso dell’eccessiva domanda. In questo modo dato che tutto è più velocizzato le gas fee risultano davvero contenute. Inoltre a questi livelli la scalabilità è elevata e non incontra ostacoli sul cammino. Un altro fattore a legarli è il loro carattere universale. Ciò significa che possono soddisfare diversi bisogni a fronte del loro carattere multifunzionale: dalla DeFi ai pagamenti, passando per applicazioni aziendali o altro ancora.

Tra le altre similitudini si fanno notare: una operatività immediata dato che le varie transazioni non hanno bisogno di conferme ma vengono concluse all’atto della creazione del blocco: impiego di smart contract di Ethereum utili per processare depositi e prelievi grazie alla garanzia della blockchain madre che assicura la massima sicurezza delle operazioni; un notevole risparmio di potenza di calcolo e risorse.

Quali sono le differenze tra Optimism e Arbitrum?

Le uniche differenze che abbiamo riscontrato riguardano due aspetti tecnici.

Innanzitutto su Optimism cambia il processo di verifica delle frodi dato che impiega delle single-round fraud proofs, mentre Arbitrum applica delle multi-round fraud proofs. Nella sostanza Optimism si appoggia su Ethereum e scarica l’intera transazione che necessita di controllo con un costo del gas che si impenna in quanto viene appunto chiamata in causa la chain layer 1 per processare la transazione. Invece Arbitrum scompone in autonomia la transazione finché non viene scoperto l’elemento della discordia tra le parti. A questo punto, solo quest’ultimo viene girato su Ethereum per il verdetto finale. Per questo qui il costo della transazione è decisamente ridotto.

La seconda differenza riguarda la dipendenza da Ethereum. Anche in questo caso, Optimism mostra di avere qualcosina in meno rispetto ad Arbitrum. E’ vero entrambi i layer 2 impiegano i validatori di Ethereum per certificare sicurezza, però nel caso ci fossero importanti ristrutturazioni di consenso di quest’ultimo, la riesecuzione delle operazioni porterebbe a risultati diversi rispetto a quelli attuali. Infatti per gli smart contract, Optimism impiega la Ethereum Virtual Machine. Arbitrum invece dispone di una sua macchina dedicata, l’Arbitrum Virtual Machine. Sulla carta è identica alla EVM ma questa qui è di sua proprietà. Ecco perché Arbitrum ha il controllo della situazione.

Insomma Optimism ha delle limitazioni rispetto ad Arbitrum perché in caso di cambiamenti sul consenso (come fork), il primo potrebbe ritrovarsi in una situazione scomoda, in cui sarebbe necessario un intervento deciso per sistemare incongruenze, mentre il secondo non avrebbe invece alcun problema.

Interagire con Optimism: wallet e bridge

Per usufruire al meglio del potenziale di Optimism occorre sicuramente trovare un wallet adeguato. Da questo punto di vista possiamo stare tranquilli dato che questo layer 2 supporta i principali software disponibili. In generale però preferiamo puntare sul sicuro ed è per questo che scegliamo il numero uno: MetaMask che è sulla carta un wallet versatile, sicuro, facile da utilizzare e corredato di un’ampia documentazione. Non è un caso che sia considerato il migliore in circolazione! Di contro ci sono tante altre alternative che possiamo prendere in considerazione dome Coinbase Wallet e TrustWallet, a cui si aggiungono altre realtà meno conosciute. L’hardware wallet Ledger non è supportato ma può comunque essere impiegato tramite MetaMask.

Come configuriamo la rete Optimism sul wallet?

Come primo passaggio clicchiamo sulla voce Add Network. Poi aggiungiamo i parametri di riferimento avendo cura di salvare il tutto. Passiamo poi allo spostamento delle criptovalute da Ethereum a Optimism, tramite una procedura pratica e semplificata. Tenendo bene a mente che sono previsti diversi bridge. Ce ne sono di diversi. Tuttavia si consiglia l’impiego del gateway ufficiale, raggiungibile all’indirizzo gateway.optimism.io. Da qui possiamo ricavare una buona documentazione di supporto. A quel punto basta superare due semplici passaggi e il gioco è fatto.

Prima dalla pagina principale colleghiamo il nostro wallet mediante l’apposito pulsante, poi andremo ad indicare nel riquadro quanti Ether (o altro asset) girare su Optimism. Da qui potremo inoltre invertire il processo cliccando sulla scritta Withdraw. Dopo ci basterà selezionare il tasto Deposit per proseguire: confermiamo la transazione nel wallet per concludere la procedura. Tenendo bene a mente che spostando coin e token da Ethereum si pagherà una commissione sulla blockchain. Prima di farlo calcolate se è conveniente il passaggio anche se dipende dal capitale interessato. In ogni caso, il tutto dovrebbe giustificare la spesa in gas fee.

DeFi di Optimism: le opportunità dal mondo Ethereum

Finalmente possiamo parlare di DeFi! Dato che abbiamo a che fare con un layer 2 di Ethereum, le applicazioni di quest’ultimo possono essere trasportate facilmente su Optimism, NFT inclusi con una serie di discrete possibilità di guadagno oltre allo strumento di rendita passiva.

Tra queste si fa notare Uniswap nella sua versione v3. Si tratta di un famoso protocollo DeFi che offre un valido servizio basato su questo layer 2. Infatti possiamo fare lo swap di token e coin a costi irrisori, così come girare dei fondi nei pool di liquidità. Tra i protocolli migliori in termini di liquidità spicca anche Velodrome, seguito da Syntethix, una piattaforma di derivati, concentrata soprattutto sul cambio tra monete in stile forex.

Senza dimenticare il gigante DeFi Curve ma con liquidità decisamente bassa, inferiore al mezzo milione di dollari alla data di scrittura. Molto interessante Lyra che è un portale dedicato alle opzioni. I mercati a disposizione sono davvero limitati ma il suo potenziale è buono. A ciò si aggiungono una serie di piattaforme DeFi che Optimism ritiene necessarie come per esempio Pika Protocol nata agli inizi del febbraio 2022 che sta cercando con molta fatica di esplodere nonostante il suo ottimo pacchetto funzionale.

Il token OP e la governance

Questo è uno dei paragrafi più attesi dai neofiti particolarmente incuriositi da Optimism come crypto. Il suo funzionamento è molto semplice dato che viene considerato principalmente un token di governance, distribuito alla community tramite 2 airdrop nel Giugno 2022 e poi a inizio 2023. Il token OP nello specifico a coloro che lo detengono una serie di diritti di partecipazione al Optimism Collective, che è a conti fatti un sistema di governance su 2 livelli composto dalla Token House e dalla Citizens’ House.

La prima si impegna a governare le decisioni tecniche come per esempio potrebbero essere gli aggiornamenti del software. La seconda invece ha a che fare con le decisioni di finanziamento dei beni pubblici che su Optimism si intendono tutte quelle iniziative che portano valore alla community, in qualsiasi modo: dalle campagne promozionali ai prodotti, dagli eventi catalizzatori all’introduzione di software per risolvere un problema specifico, eventi, campagne promozionali, prodotti e così via. La loro creazione è ricompensata tramite il RetroPGF (Retroactive Public Goods Funding) che è in pratica il finanziamento retroattivo di beni pubblici.

Optimism: che cos’è il Retroactive Public Goods Funding?

In pratica siamo di fronte ad un meccanismo ideato da Optimism, con il contributo di Vitalik Buterin. Esso prevede l’assegnazione di una ricompensa ai progetti in base all’impatto apportato da loro nell’ecosistema, che può essere quindi valutato solo a posteriori. Questo meccanismo incentiva i candidati a creare soluzioni utili ed efficaci con lo scopo di evitare lo spreco di risorse in progetti poco meritevoli. E’ vero per ora è ancora in fase di sperimentazione, ma il RetroPGF attualmente arrivato al terzo round continua a dare grandi soddisfazioni. In alternativa si sta però tendendo ad affidarsi all’Ecosystem Fund, soprattutto per il lancio dell’azienda OP Labs, utile per finanziare progetti e iniziative.

Qual è la fornitura totale di OP?

La fornitura totale di OP è stata distribuita tra le sue componenti chiave: Ecosystem Fund: 25%, Retroactive Public Goods Funding: 20%, Airdrop: 19%, Contributori dell’Optimism Collective: 19%, Investitori: 17%.

Optimism: perchè sceglierlo?

Perchè è un ottimo layer 2 in divenire, nel senso che può migliorare per alcuni aspetti tecnici. Sulla carta è sicuramente una valida soluzione ai problemi di scalabilità riuscendo ad assicurare un servizio più rapido e veloce, in cui poter operare senza stress dato che non ci dobbiamo più preoccupare per il traffico e soprattutto non dobbiamo avere più timore di essere messi in coda perché le transazioni vengono processate velocemente dal layer 2. Optimism poi opera dentro Ethereum e ne dà un valore aggiunto. Inoltre, le gas fee del layer 2 vengono pagate in Ether, perciò vi è sempre una domanda costante per questa coin. Di conseguenza in attesa dei miglioramenti e delle implementazioni pianificate, possiamo affermare che si tratta di un ottimo layer 2.

Optimism: quale futuro?

La Roadmap ufficiale sui suoi futuri aggiornamenti prevede la creazione dell’OP Stack per migliorare ancora la scalabilità. Insomma, è un po’ come il Merge per Ethereum. Si tratta di un’architettura per costruire blockchain modulari e interoperabili all’insegna della flessibilità. Essa nasce per poter avviare la creazione di vari tipi di blockchain al suo interno e quindi non solo optimistic rollup. L’obiettivo quindi è quello di rendere Optimism una “Superchain” composta da più rollup costruiti usando l’OP Stack.

In pratica siamo di fronte ad una rete di catene interoperabili che finiranno per condividere le infrastrutture di sequencer, verifier e bridge, favorendo la comunicazione senza soluzione di continuità tra le reti. Il primo passo in questa direzione è stato Bedrock: si tratta di un’implementazione completata a giugno 2023 che ha introdotto la modularità e la separazione del consenso dal layer di esecuzione. Il suo passaggio ha avuto già i suoi primi frutti, segno che qualcosa si sta muovendo in superficie.

Conclusioni

Concludendo Optimism malgrado alcune limitazioni di fondo si pone come un Layer 2 dal funzionamento mirato in grado di assicurare transazioni veloci e sicure. Certo su alcune cose si potrebbe migliorare anche facendo un confronto con Arbitrum, ma ha un potenziale di fondo da cui si può partire per ulteriori aggiornamenti e integrazioni. In tal senso scorrendo tra le varie opinioni sul web emerge una fiducia comune per una realtà finanziaria che merita tutto l’incoraggiamento possibile.

A tal proposito rispetto ad Aribitrum la sua efficienza perde valore, ma i suoi punti deboli sono tranquillamente migliorabili e gli investitori sono pronti a dargli coraggio. D’altronde ha dalla sua parte vantaggi che non possono di certo essere ignorati. Non tutti possono vantare un ridotto pacchetto gas fee con cui abbatte notevolmente i costi. Inoltre assicura un’esecuzione rapida e veloce in virtù della sua conferma istantanea con cui contribuisce a rendere più snello il servizio sul layer 2. Inoltre il fatto che sia altamente scalabile e sostenibile lo rende una scelta vincente per molteplici casi d’uso.