Sembra che Elon Musk abbia deciso negli ultimi mesi di fare il buono e il cattivo tempo sulle criptovalute, questo a colpi di tweet. Se poco più di un mese fa aveva giocato letteralmente con il Dogecoin, prima portandolo a livelli mai raggiunti e poi affossandolo con due semplici parole, ora sembra che stia facendo lo stesso con la moneta digitale più famosa al mondo, ovvero il Bitcoin.
Fino a marzo scorso Musk aveva decretato che Tesla accettava pagamenti in Bitcoin, poi all’improvviso nella seconda decade di maggio il tycoon aveva completamente rinnegato il Bitcoin dicendo chiaramente che per l’acquisto di Tesla non l’avrebbe più accettato. La retromarcia del patron Tesla ha fatto crollare del 16% il valore della criptovaluta.
Ma in questi giorni potrebbe esserci una svolta da parte di Musk nei confronti del Bitcoin. C’è un però, infatti Musk sarebbe pronto a riaccettare il Bitcoin come modalità di pagamento, ma a condizione che almeno il 50% dei miner utilizzi energia green.
Tesla pronta a riaccettare i Bitcoin se i miner sfrutteranno energia green
Quindi a quanto pare il rifiuto principale di Musk nei confronti di Bitcoin era probabilmente legato alla preoccupazione che i vari miner sfruttino delle energie inquinanti, nella loro attività che come sappiamo richiede un’enorme quantità di energia elettrica.
Ovviamente questo è un discorso che è molto complesso da sviluppare, soprattutto alla luce del fatto che non si sa esattamente quale sia la distribuzione dell’energia usata dal Bitcoin. Certo ovviamente un discorso del genere fatto da Tesla che ha investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, può fare un po’ discutere, eppure ci sarebbe questo alla base delle varie decisioni prese da Elon Musk.
A questo punto la storia tra Musk e le criptovalute si fa ogni giorno più interessante, staremo a vedere nei prossimi giorni come si evolveranno le cose.