News BTC: in che modo la regolamentazione può innescare un sentiment rialzista?

Nelle ultime ore è avanzata la possibilità di una regolamentazione unica per le criptovalute. Ovviamente un passaggio del genere può portare a diverse conseguenze, anche se secondo alcuni esperti favorirebbe nell’immediato un vantaggio tecnico da non sottovalutare. In questo scenario le due importanti leggi sulla regolamentazione delle criptovalute che stanno emergendo andrebbero ad influenzare positivamente il mercato digitale finanziario. Scopriamo in che modo.

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Il prezzo dei Bitcoin può accumulare grandi benefici da norme e regolamenti

Secondo un focus redatto dagli esperti di criptovalute il prezzo dei BTC potrebbe crescere in maniera continuativa se ci fossero regole certe nel sistema delle contrattazioni a patto che il sostegno da parte dei governi nazionali sia forte e deciso. Al momento negli U.S.A i progetti di legge presentati dai senatori contengono entrambi imperfezioni di qualche natura, ma sono stati supportati dagli attori del settore delle criptovalute. Di conseguenza una buona revisione dei testi in merito ai diritti e ai doveri dei detentori di cripto potrebbe funzionare come incentivo per questo genere di mercato.

Se fino a questo momento nessuno dei progetti di legge è stato approvato è perché hanno tutti delle lacune, con una scarsissima percentuale di probabilità di approvazione. Il discorso è che mancano tutti di una parte importante che può essere determinante nella gestione delle risorse in merito agli investimenti in cripto. Questo genera confusione e disorienta gli investitori in merito alla tutela dei loro soldi e profitti.

In siffatto contesto la necessità di un’approvazione legislativa si inserisce perfettamente in un quadro operativo dall’andamento altalenante. In tal senso abbiamo visto per tutta l’estate il prezzo del Bitcoin, insieme a quello di altre criptovalute, tardare nella fase di recupero. L’ulteriore mancanza di chiarezza poi da parte degli organismi di regolamentazione e del governo americano ha alimentato i problemi ribassisti che hanno trascinato BTC al suo attuale prezzo di scambio.

Di conseguenza con la possibilità di altri due progetti di legge di regolamentazione delle criptovalute sull’orlo del rifiuto, risulta inevitabile la preoccupazione degli investitori e dei trader che hanno finora considerato i BTC come la più grande risorsa digitale del mondo. Una cosa però deve essere chiara: nessuna normativa limpida potrebbe essere dannosa per il prezzo del Bitcoin. Così com’è, la criptovaluta è rimasta bloccata intorno ai 25.000 e 26.000 dollari nelle ultime tre settimane, con un picco il 28 agosto che è stato spazzato via nelle 48 ore successive.

Ragion per cui chi sostiene che una regolamentazione può influenzare negativamente l’andamento del token è in errore, perché se è sostenuta dai governi e incentivata dalle politiche economiche può davvero fare la differenza favorendo crescita e una continuità della sua attività di sviluppo. Per questo motivo bisogna favorire piani e normativi a patto che siano chiari e limpidi in tutte le loro parti, proprio per rendere il terreno delle criptovalute sicuro e alla portata di tutti. Ovviamente poi la possibilità di un ulteriore rifiuto ad un progetto di legge parziale e frammentario può solo che fare male al mercato, spingendo il valore dei BTC ancora una volta sul fondo.

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