News CoinBase: guai in vista per pubblicità ingannevole

L’exchange Coinbase è stato travolto da un nuovo scandalo che lede notevolmente la sua immagine di piattaforma seria e affidabile dato che tutto il team operativo è stato citato in giudizio per pubblicità ingannevole per via di un concorso su Dogecoin. Di conseguenza pare ci siano numerosi utenti che si sentono truffati per un’operazione eseguita da Coinbase con cui ha cercato di favorire adesioni con un pretesto ingannevole. Se così fosse la sua reputazione sarebbe a picco.

Tutto è partito da una denuncia da parte di un utente che si è sentito preso in giro dal noto exchange di criptovalute, arrivando a coinvolgere un gran numero di truffati con cui ha fatto partire un class action finendo per chiedere 5 milioni di dollari come risarcimento per questa ingannevole campagna su Dogecoin. Nello specifico stiamo parlando dell’acquisto di 100$ in Dogecoin (DOGE) con cui accedere alla partecipazione di una lotteria con un montepremi di 1,2 milioni di dollari su Coinbase.

Lo slogan “Scambia Doge, Vinci Doge” si è rivelato un’esca che ha lasciato in molti con il boccone amaro. Per quanto CoinBase si sia giustificata sostenendo che fosse in buona fede, in realtà ci sono tante cose piuttosto dubbie. Come per esempio la mail in cui si diceva che per vincere bisognava necessariamente fare trading di DOGE per poi allegare una scheda con tutte le proprie info (nome, indirizzo, e-mail, numero di telefono e data di nascita) senza alcun riferimento alla tutela della privacy.

Insomma l’idea era quella di raccogliere il maggior numero di contatti per poter lavorare su un tracciamento di nuovi possibili utenti. Per questo i querelanti parlano di una campagna promozionale ingannevole dato che tutti potevano partecipare liberamente lasciando i propri recapiti e i propri contatti. L’obiettivo sembrava quello di far acquistare solo i 100$ di Dogecoin senza che ci fosse una vera e propria lotteria.

Lascia un commento