News Bitcoin: un rally è ancora possibile? | I BTC sono ai minimi storici

Lo scenario operativo nel quale si stanno muovendo i Bitcoin è più complicato del previsto, complice una volatilità ai minimi storici nonostante il crollo del 15%. In siffatto contesto molti trader si stanno chiedendo: ma alla fine dei conti i BTC riusciranno ad affrontare il rally? In effetti non è da escludere un colpo di scena, dopo che il prezzo di riferimento è sceso del 15% tra il 16 e il 17 agosto, rompendo il consolidamento di 55 giorni. Il problema è che l’intero mercato si sta lasciando condizionare da un’imprevedibilità preoccupante.

Il prezzo dei BTC perde il suo consolidamento ma all’orizzonte c’è qualcosa di nuovo

Le conseguenze del calo che ha caratterizzato l’ultimo andamento dei BTC sono ancora in circolazione dato che ha causato miliardi di liquidazioni con la volatilità che continua a camminare vicino ai minimi storici. Ecco perché tutti gli investitori si stanno chiedono se BTC sperimenterà più movimenti mentre si aggira intorno al livello di $ 26.000. Tale domanda arriva mentre il prezzo di riferimento ha lasciato i detentori di stucco dopo una serie di consolidamenti di 55 giorni.

Onestamente nessuno si aspettava una correzione  del genere. Con il suo 15% ha cancellato miliardi di interessi aperti spingendo i BTC intorno ai livelli chiave. A questo punto gli investitori sono letteralmente disorientati perché non capiscono la direzione verso cui stanno andando, ma soprattutto sono preoccupati sul destino dell’asset dato che appare impossibile fare qualsiasi previsione. Al di là poi delle ragioni che hanno provocato questo calo, i detentori temono che d’ora in poi sarà difficile anticipare le mosse del mercato soprattutto perché la volatilità non pare fermarsi con una serie di liquidazioni forzate. Poco prima che il rally del 2023 formasse un massimo a $ 31.500, BTC era già scambiato in un intervallo ristretto. Insieme alle condizioni macroeconomiche e al movimento rangebound, la volatilità di BTC ha toccato i suoi minimi storici.

Il problema è che quell’intervallo ristretto di cui parlano gli analisti è continuato per quasi 55 giorni quando il prezzo di Bitcoin è stato scambiato all’interno di un intervallo di $ 2.000. E’ vero che per 13 anni i BTC ha intrapreso molte di queste fasi a bassa volatilità, ma ogni volta, quando la portata di BTC è stata violata, subito è stata innescata una mossa esplosiva. Il discorso è che ora le condizioni sono molto diverse. Probabilmente il calo è dovuto alla presunta riduzione del bilancio di Bitcoin da parte di SpaceX. Di conseguenza il crollo del prezzo di Bitcoin potrebbe essere collegate alle sconsiderate ma sempre strategiche mosse di Musk.

Su questa lunghezza d’onda è chiaro che tutto il mercato degli asset digitali sta subendo una profonda trasformazione che se da un lato può accogliere nuove occasioni di guadagno, dall’altro spinge gli investitori fuori dal recinto della sicurezza. Un token imprevedibile e soggetto alle dinamiche operative di un mercato volatile perde credibilità e forza in qualsiasi andamento. Per questo motivo c’è molto fermento in casa Bitcoin e si teme quindi ad un contraccolpo ancora più duro da parte del mercato. Di contro c’è chi ancora crede in un lento ma deciso riscatto.

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