News Bitcoin: si teme un retest dopo l’affondo

Attualmente il mercato non è clemente con i BTC soprattutto dopo che hanno perso il supporto chiave di 33.000$. Per questa ragione molti analisti sono convinti che prima o poi i Bitcoin devono cedere ad un retest del supporto a 31.000$. Il trend ribassista si ripropone con maggior fermezza lasciando ai trader poche possibilità di intervento. In siffatto contesto si teme che l’asset si blocchi in una nuova situazione di stallo.

Come abbiamo visto la coppia BTC/USD è scivolata sotto ai 32.000$ con una speranza di ripresa davvero flebile con un rintracciamento che con fatica ha cercato di recuperare ma senza successo. A quel punto l’asset si è fermato non è dunque riuscito a oltrepassare la soglia chiave mettendo seriamente a rischio il capitale degli investitori. La situazione è dunque kafkiana con un capovolgimento che nessuno avrebbe potuto prevedere sul campo. In tal senso i BTC rischiano di invalidare uno scenario rialzista che a questo punto sembra un vero e proprio miraggio.

In siffatto contesto è tornato a parlare Michaël van de Poppe circa la necessità di correre ai ripari riguardo la confusione gestionale dei Bitcoin che rischiano di compromettere l’operato degli ultimi anni. Lo stesso movimento ribassista che è avvenuto in pratica poche ore dopo un forte incremento sulla pressione di vendita ha innescato un meccanismo di confusione tra gli utenti che si sentono molto disorientati perché vedono ogni volta tradite le stime degli analisti.

Su questa lunghezza d’onda un retest di BTC è l’unica alternativa possibile di fronte a questa escalation di sfiducia che potrebbe minare seriamente la tenuta della criptovaluta in futuro. I segnali positivi tardano ad arrivare. Se a ciò aggiungiamo un affondo degli organi nazionali che continuano a screditare questa moneta digitale, è naturale che ci si avvii ad uno scenario di rottura con gli investitori che procedono verso nuovi lidi come ETH, verso cui cresce l’aspettativa del mercato.

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