Dopo il crollo dei giorni scorsi arriva una nuova e preoccupante decrescita per i BTC che subiscono di fatto una nuova correzione. Infatti il passaggio a 35.500$ è stato accolto con molta delusione dagli investitori che speravano in un ritorno agli standard rialzisti delle settimane scorse. A questo punto c’è il timore che si arrivato quel bear market che tutti temevano da molto tempo. A questo punto l’unica speranza è che ci sia una chiusura al di sopra dei 39.600$ che di fatto potrebbe scongiurare un canale ribassista continuativo.
E’ vero una possibile correzione nonostante i venti rialzisti era all’orizzonte data la decrescita ma di questa portata era impossibile prevederla. A tal proposito la continuazione a ribasso del prezzo di Bitcoin (BTC) ha innescato un sentimento di sfiducia verso il mercato digitale e in particolare verso le criptovalute più famose al mondo ripercorrendo le stesse reactions subite dalle altcoin e dai token DeFi. In questo scenario il prezzo di BTC si trova al suo livello più basso degli ultimi 6 mesi. Per questo motivo è impensabile ora un recupero che possa compensare i vuoti lasciati da questa nuova correzione.
L’ ondata di vendite che ha portato BTC al minimo di 35.500 dollari potrebbe avere una nuova spinta se non si interviene subito con nuovi investimenti che facciano da cordone. Si tratta di una flessione che va fermata in questo momento, senza perdere molto tempo in congetture. In questo modo si potrebbe assicurare una congestione tra 38.000$ e 30.000$. Tenendo bene a mente che c’è stato anche un altro calo legato al prezzo
dei BTC che ha spinto molti trader a prevedere l’arrivo imminente di un bear market. Questa serie di sentiment hanno influito molto sul potere d’acquisto degli investitori circa le possibilità al ribasso del mercato. Di conseguenza anche se si sperava in una prospettiva diverse, il nuovo crollo era a portata di mano, malgrado alcuni dettagli sull’operatività dei traders in merito al cambiamento di prezzo.
Concludendo la situazione per i BTC è letteralmente a rischio al punto che si stanno progettando degli interventi ottimizzati per evitare il peggio. Il problema è che in questo momento il mercato è molto vulnerabile a causa di una serie di annunci esterni di alcuni Paesi come la Russia che con il suo divieto e le minacce di una guerra all’Ucraina rischia di mettere tutto in discussione. Alla domanda se ci sarà oppure no un’altra correzione gli analisti hanno risposto che molto dipenderà dagli strumenti che si metteranno in campo per arginare questo ostacolo legato alla volatilità della criptovaluta. In ogni caso c’è un problema da risolvere e bisogna farlo prima che ci sia un altro bear market, altrimenti si rischia di vanificare tutti i traguardi finora raggiunti sul piano azionario.
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Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.