News Bitcoin: il rischio ribassista all’orizzonte

Il mercato delle criptovalute vive un momento di profonda tensione dovuto non solo al crollo vertiginoso delle settimane scorse ma anche in virtù di una serie di annunci da parte di istituti finanziari che dovrebbero regolamentare alcuni passaggi. Questa fase di incertezza si riflette sull’andamento della moneta che si trova in una situazione di stallo con gli analisti che temono un ritorno al supporto a 40.000$.

Con dati alla mano sembra improbabile un ritorno ai massimi storici, ma su questo aspetto gli analisti sembrano divisi con una buona parte di traders professionisti che sono invece convinti di un nuovo crollo a 40.000$. Il peggioramento delle condizioni di crescita con una serie di rimbalzo al ribasso ha messo in crisi la mole di investitori che si aspettavano un lancio sostanzioso verso l’alto. In questo scenario l’obiettivo di 100.000$ per singolo BTC al 2022 inoltrato sembra un miraggio, ma d’altronde chi poteva aspettarsi quel mega crollo fatidico.

In siffatto contesto scopriamo che la leva delle ultime settimane è troppo elevata per poter garantire una ripresa costante e continuativa, per questo si parla di una correzione che potrebbe rallentare la corsa rialzista. In tal senso il loro prezzo sta lottando per staccarsi dal trend dei lower high giornalieri ma il problema è che i trader sembrano esitare all’acquisto dei recenti dip. Si tratta di uno scenario che alla lunga può incidere sul rapporto fiduciario con gli investitori che vivono un momento di disorientamento.

In teoria basta guarda la media mobile che attualmente è a 20 giorni (blu) al di sotto della MA a 50 giorni (arancione). Ebbene molti trader guardano questa differenza comprando quando un asset si assicura alcune chiusure giornaliere sopra la media mobile a 20 giorni. Per questo motivo c’è molta preoccupazione in merito alla possibilità che la crescita sia come frenata da un movimento ribassista che potrebbe avere un impatto negativo sugli investitori.

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