L’equilibrio tra efficienza energetica e sostenibilità del mining dei Bitcoin è una delle grandi sfide del 2022 che può essere vinta grazie ai miglioramenti del settore uniti ai progetti di nuova generazione all’insegna di una produttività che tenga conto delle esigenze dell’ambiente. In questo modo il fondatore e CEO di MicroStrategy e membro del BMC ha dichiarato che nel prossimo trimestre il mining non sarà più un problema per l’asse energetico globale.
Nell’ultimo report del Bitcoin Mining Council (BMC) si legge un dato particolarmente interessante dato che nel quarto trimestre del 2021 l’energia rinnovabile impiegata per il mining di Bitcoin è aumentato dell’1%. Insomma ha raggiunto la quota del 58,5%. Si tratta di un dato storico che consente di gettare le basi per il futuro. A tal proposito combinando tre parametri di riferimento come mix energetico sostenibile, efficienza tecnologica e consumo di elettricità si è arrivati alla conclusione che il mining sta raggiungendo quella soglia sostenibile utile per un’attività produttiva nel pieno rispetto dell’ambiente.
In tal senso i rapporti di riferimento parlano quei miglioramenti nel mix energetico sostenibile dimostrano che molto è stato fatto per raggiungere l’obiettivo e di conseguenza siamo sulla strada giusta per coniugare l’efficienza tecnologica con un mining meno invasivo sul piano energetico globale. In questo modo si conferma particolarmente importante il ruolo del BMC, il forum internazionale di società volontarie di mining di Bitcoin, tra cui Bit Digital, BitFury, Bitfarms e Atlas Mining. Grazie ad esso infatti abbiamo un quadro più dettagliato di quello che sta succedendo nel settore collegato al mining.
Siamo di fronte ad un trimestre molto positivo con decisi miglioramenti nell’efficienza energetica e nella sostenibilità del mining di Bitcoin che lasciano presagire un futuro roseo per via dei numerosi progressi tecnologici che sono stati apportati con una rapidissima espansione del mining in Nord America, tenendo bene a mente che molti Paesi stanno operando affinché vi sia una transizione globale verso l’energia sostenibile su larga e ampia scala.
Con numeri alla mano scopriamo che i soli membri del Mining Council hanno registrato un mix di energia sostenibile del 66,1%, il che è davvero un ottimo risultato considerando la mole di miner che stanno attualmente lavorando su questo segmento produttivo. Per questo motivo siamo molto propositivi verso questa direzione con una stima del mix energetico sostenibile globale al 58,5% durante il Q4, in aumento di un punto percentuale rispetto al trimestre precedente. A questo punto per i Bitcoin e in generale per il settore del mining si apre un ulteriore finestra di intervento per un trading più sicuro e sostenibile in un’ottica di espansione più ampia, in modo che posso raggiungere il più ampio consenso a fronte di numerosi investimenti ottimizzati che alimentano le prospettive al rialzo del mercato e della blockchain.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.