Una delle costanti di MicroStrategy era quello di comprare un numero esorbitante di BTC per poterli disporre sul mercato a proprio piacimento. In tal senso lo abbiamo visto acquistarne 3.300 e tra ottobre e novembre il numero record di 7.000, ma ora la quantità di BTC acquistata è decisamente inferiore alle aspettative. Stiamo parlando di appena 660 BTC per 25 milioni di dollari, ma a cosa è dovuto questo cambiamento? Scopriamolo insieme!
La notizia del tipo di acquisto fatto nei giorni scorsi da MicroStrategy è in rimbalzata su tutti i principali siti del settore tra la meraviglia e la perplessità. D’altronde ci avevano abituati ad acquisti superiori anche se comunque 25 milioni di dollari in contanti non sono così poco soprattutto se si pensa che il costo medio d’acquisto è stato di 37.865$ per BTC. Attualmente MicroStrategy con quest’ultimo acquisto detiene pubblicamente circa 3,78 miliardi di dollari di BTC per un totale di 125.051 BTC. Di conseguenza anche se il numero di BTC acquistati in questo mese è inferiore alle aspettative, si registra da parte della piattaforma l’intenzione di continuare il suo progetto nonostante gli ostacoli della SEC.
Si tratta di una reazione dopo che le pratiche contabili erano state respinte favorendo un automatico crollo delle azioni. In realtà quello che la SEC rimproverava a MicroStrategy era l’idea di voler riportare dati relativi agli acquisti di BTC su meccanismi non generalmente accettati (GAAP). A tal proposito pare che la società utilizzava metodi non-GAAP di calcolo delle cifre per la compravendita dei BTC, senza pensare minimamente alle conseguenze e alle spese di compensazione e senza combinare i guadagni sulla vendita di asset immateriali. Per questo motivo il suo ultimo acquisto non è paragonabile a quello che è successo a dicembre, quando MicroStrategy annunciò due grandi acquisti quello di 1.434 BTC ad prezzo medio di 57.477$ per BTC, e 1.914 BTC al prezzo medio di 49.229$. I tempi sono decisamente cambiati se ha dovuto ridimensionare la somma di partenza. A tal proposito siamo ben lontani da quando fece quello storico acquisto di ben 7.002 BTC al prezzo medio di 59.187$!
Concludendo anche se la SEC continuare a pressarla, MicroStrategy non venderà i suoi 5 miliardi di dollari in BTC, convinta che la criptovaluta recupererà quanto perso fino ad ora. D’altronde anche alcuni Paesi come Il Salvador hanno continuato a comprare BTC nonostante la rapida flessione del mercato nel mese di gennaio. Infatti Nayib Bukele, presidente del Salvador, ha acquistato nell’ultima sessione 410 BTC per 15 milioni di dollari, a un prezzo medio di circa 36.585 dollari. Di conseguenza alcuni cambiamenti macroeconomici non sembrano aver cambiato le metodologie di intervento delle piattaforme di trading che continuano ad operare nonostante le numerose difficoltà sul piano pratico. Ciò vuol dire che la diversa entità dell’acquisto influisce relativamente sull’andamento della moneta sul mercato digitale.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.