MiamiCoin supporta la città contro il sistema delle tasse

Dopo il presidente del El Salvador le criptovalute hanno un altro paladino: si tratta del sindaco di Miami che vuole introdurre delle monete territoriali digitali con lo scopo di abbassare le tasse ai cittadini. Un progetto molto interessante con un chiave intento finalizzare a ridurre la pressione fiscale. In siffatto contesto una valuta come la MiamiCoin potrebbe fare la differenza.

 

L’idea di Francis Suarez, apprezzato sindaco di Miami, è stata accolta con entusiasmo dai suoi sostenitori, fedeli verso la sua visione di collettività. In tal senso pare essere fermamente convinto del fatto che solo le criptovalute possono sostenere le esigenze finanziarie delle città magari intervenendo attivamente nella riduzione delle tasse. Nel caso in cui il suo progetto va’ in porto è chiaro che molte altre realtà cittadine prenderebbe spunto per cambiare le regole del sistema amministrativo regionale.

Questa presa di posizione nasce di fronte al lustro conquistato da MiamiCoin che da agosto, cioè da quando è stato lanciato sul mercato utilizzando CityCoins, ha ottenuto un sempre più crescente successo. Tutto merito del protocollo a cui si è appoggiato in condizioni non profit e opensource capace di offrire agli investitori un modo per sostenere attivamente la propria città. In pratica ogni volta che una cripto viene acquistata o estratta, si assegna in automatico il 30% della sua ricompensa alla città.

Per questa ragione è la stessa collettività ad essere capitalizzata tramite un sistema diretto di criptovalute che offre la possibilità al sindaco di gestire una città senza imporre le tasse per usufruire di alcuni servizi. E’ un’idea a conti fatti geniale che rende il sistema valutario digitale uno strumento al servizio del progresso. Di fronte a poi all’incalzare delle domande da parte degli esperti il sindaco ha dichiarato che gli investitori hanno due possibilità per guadagnare in maniera diretta: o si accede ad un programma di minning o ad uno di staking mantenendo sempre il 70% della ricompensa.

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