Mercato criptovalute: Bitcoin rischia di essere detronizzato

Secondo il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, Bitcoin potrebbe essere detronizzato a causa di un sistema operativo fin troppo lento che di fatto potrebbe favorire altre monete come la sua storica rivale Ethereum. Indipendentemente però dalla sfida tra queste due teste di serie del mercato cripto quello che risulta interessante delle sue parole è aver posto l’attenzione sulla vulnerabilità dei BTC che gradualmente stanno perdendo quella sicurezza gestionale che li avevano caratterizzati al momento del loro debutto sul campo.

Mercato criptovalute

In questo scenario la lentezza dei Bitcoin (BTC) si configura come un notevole svantaggio competitivo che potrebbe andare a favorire la concorrenza. In particolare le reti Proof of Stake potrebbero prendere il sopravvento attestandosi come soluzioni migliorative in grado di offrire prestazioni di alto livello caratterizzate da una migliore velocità rispetto a Bitcoin. Su questa lunghezza d’onda c’è chi parla di una programmazione antiquata che ricorda quella dei mainframe. Per questo motivo tali parole mirano anche a criticare questa tendenza oramai diffusa di investire in qualcosa che ha perso smalto.

Sembra incredibile eppure i BTC hanno un problema di aggiornamento che secondo Hoskinson è una crepa che nessuno vuole vedere. Nello specifico lo stesso meccanismo di consenso Proof of Work che ha caratterizzato il sistema Bitcoin per anni ha una serie di fragilità funzionali che mirano a compromettere la sua sicurezza e affidabilità. In parte l’accusa viene mossa nei confronti della comunità di supporto che ha sempre boicottato ogni forma di cambiamento mostrando sempre una certa riluttanza al miglioramento del sistema di base. Innovando però il meccanismo di adozione si potrebbero migliorare le soluzioni di scaling layer-two di BTC.

In questo scenario qualsiasi cripto e in particolare Ethereum potrebbe prendere il sopravvento e approfittarsi di queste lacune nel sistema di base. Questa tesi spiegherebbe almeno in parte i recenti accadimenti che hanno visto i BTC in affanno rispetto alle stime degli analisti.

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