Chainlink ha identificato il rilascio di 21 milioni di token non precedentemente in circolazione. Il valore di questi token al momento del rilascio era di circa 295 milioni di dollari. L’offerta circolante di Chainlink è limitata a 1 miliardo di token, quindi le nuove versioni potrebbero avere un impatto negativo sui prezzi.
I dati storici mostrano che l’aumento dell’offerta derivante dallo sblocco dei token tende a ridurre i prezzi. Dopo il recente sblocco, i dati di Spot On Chain indicano che sono stati inviati a Binance 18,25 milioni di token.
Eppure nelle ultime ore l’impennata senza precedenti delle transazioni Chainlink (LINK) suggerisce un potenziale cambiamento del mercato.
LINK registra un sorprendente aumento del 1.45% nei grandi volumi di transazioni
Questa impennata, documentata da IntoTheBlock, evidenzia le attività dei detentori su larga scala, spesso definiti “whale”, che controllano quantità sostanziali di criptovaluta.
Questo notevole aumento del volume delle transazioni solleva diverse domande riguardanti le intenzioni alla base di questi movimenti e le potenziali implicazioni per il mercato. In genere, transazioni così grandi sono indicative del posizionamento strategico di questi importanti attori, che potrebbero prepararsi a una fluttuazione dei prezzi basata sugli sviluppi previsti del mercato.
Ulteriori analisi dell’analista crittografico Ali Martinez rivelano che, a seguito dell’aumento del volume, 18,77 milioni di token LINK, del valore di circa 256,20 milioni di dollari, sono stati spostati negli scambi di criptovaluta nelle ultime 24 ore. Questa attività è stata monitorata tramite WhaleAlert, che ha segnalato quattro transazioni che hanno spostato oltre 18 milioni di LINK all’exchange Binance da portafogli non identificati.
Nello specifico, due transazioni hanno comportato il trasferimento di 3.499.999 LINK ciascuna, per un valore di circa 49,27 milioni di dollari, e altre due hanno compreso il trasferimento di 6.999.999 LINK e 4.749.999 LINK, per un valore rispettivamente di 98,50 milioni di dollari e 66,33 milioni di dollari. Questi trasferimenti agli scambi potrebbero far parte del meccanismo di sblocco dei token di Chainlink.
Transazioni Chainlink: non è tutt’oro quello che luccica!
Ad oggi però nonostante i massicci movimenti e l’interesse del mercato, il prezzo di Chainlink ha registrato un calo, diminuendo del 5,48% nelle ultime 24 ore fino al prezzo attuale di $ 13,57.
Questo movimento dei prezzi potrebbe indicare una reazione del mercato più complessa in cui investitori e trader stanno forse reagendo con cautela all’improvviso afflusso di LINK nel mercato. Si tratta di un’attività che sottolinea un momento potenzialmente critico per Chainlink, poiché il mercato risponde a queste transazioni su larga scala.
Gli investitori e gli osservatori del mercato probabilmente terranno d’occhio l’impatto di questi sviluppi sul prezzo di LINK nel breve e medio termine, considerando l’influenza sostanziale che le whale possono avere sulle direzioni del mercato.
Il prezzo di LINK è destinato a scendere?
In questo scenario il trasferimento di criptovalute agli scambi è generalmente visto come una preparazione per una vendita. Inoltre, 2,25 milioni di LINK per un valore di 31,30 milioni di dollari sono stati inviati a un portafoglio multi-sig
Il trasferimento al portafoglio suggerisce che i token Chainlink potrebbero non essere venduti a breve. Al momento della stesura di questo articolo, LINK veniva scambiato a 13,61 dollari, riflettendo un calo dell’1,37% nelle ultime 24 ore. Tale calo potrebbe essere interpretato come conseguenza del suddetto conferimento. La domanda attuale sul mercato è se il prezzo di LINK scenderà oppure no.
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Chainlink in bilico: l’indicatore IOMAP mostra un potenziale calo
La velocità della rete indica la velocità con cui vengono elaborate le transazioni. Una metrica bassa mostra che i token vengono trattenuti anziché diffusi.
In generale, la rimozione delle criptovalute dalla circolazione può aumentare i prezzi a causa della riduzione dell’offerta. Tuttavia, i dati di Glassnode mostrano che la velocità di LINK è in aumento dal 20 giugno e questa tendenza continua. Al contrario, potrebbe verificarsi un calo sotto i 13 dollari. Anche l’indicatore IOMAP, che mostra gli afflussi/deflussi dei prezzi, riflette potenziali cali.
Gli investitori di Chainlink possono raggiungere livelli di resistenza e supporto in base a questo indicatore. I dati di IntoTheBlock mostrano che 12.090 indirizzi hanno acquistato 5,84 milioni di LINK ad un prezzo medio di 13,40 dollari. Capire che questo gruppo è in profitto è cruciale.
Tuttavia, un altro gruppo di 14.140 indirizzi ha acquistato 11,62 milioni di token a 13,90 dollari, indicando perdite. In sintesi, LINK potrebbe non salire a 14 dollari a causa dell’elevata concentrazione di indirizzi.
Questo perché alcuni investitori attualmente in perdita potrebbero causare un crollo anche se LINK raggiunge $ 13,90. Pertanto, il prezzo potrebbe scendere a 12,95 dollari.
Conclusione
Il rialzo di LINK accennato dalla recente ripresa dei prezzi potrebbe essere una fase temporanea perché ci sono troppe nubi all’orizzonte.
FONTI:
- https://coingape.com/markets/chainlink-price-prediction-will-link-correction-slip-under-10-by-june-end/
- https://x.com/ali_charts
- https://www.intotheblock.com/
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.