Il token meme Shiba Inu cresce grazie alla sua resilienza

La crescita del noto token meme Shiba Inu è stata un pò osteggiata dagli investitori istituzionali, ma ciò nonostante ha saputo consolidarsi e conquistarsi gli spazi che merita. Secondo molti questo successo deriva in massima parte dalla sua resilienza che gli ha consentito di raggiungere un successo vertiginoso sul mercato digitale.

La comunità SHIBArmy che sta dietro l’autoproclamato dogecoin killer (SHIB) è consapevole di questo velato boicottaggio che però ha avuto l’effetto contrario, dato che non c’è stata alcuna contrazione ma anzi una crescita in piena regola. E’ piuttosto evidente cosa nasconde questa indifferenza di fondo che però non ha avuto i risultati sperati. In questo scenario i piccoli investitori hanno fatto la storia andando a mettersi contro le grandi istituzioni finanziarie. Infatti i dati blockchain dimostrano che il token meme non ha bisogno del supporto istituzionale visto e considerato che è comunque cresciuto in maniera smisurata.

Basti pensare che appena lunedì Shiba Inu è rimbalzato del 40% nonostante le maggiori vendite delle whale SHIB dimostrando che gli investitori istituzionali possono fare davvero poco se i possessori di quel token meme sono compatti nel sostenere il loro progetto finanziario. Con dati alla mano abbiamo visto qualcosa di anomalo dato che circa 31,07 miliardi di SHIB sono stati eliminati da indirizzi che contenevano da 1 a 10 milioni di SHIB, cancellando il 3,02% di tutti gli indirizzi con SHIB che si trovava all’interno dell’intervallo.

Concludendo malgrado gli investitori istituzionali stanno operando per scoraggiare l’investimento su questa token meme di successo, i piccoli investitori si stanno facendo sentire per far valere la loro ragione. In tal senso commettono un errore ad ignorare Shiba Inu perché ha davanti a sè un futuro roseo che non deve essere sottovalutato in alcun modo per quanto le provino tutto per disincentivare la loro immissione e quindi la relativa compravendita sul mercato digitale.

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