Il NFT di Ubisoft divide il mondo dei videogames

Il progetto legato al NFT Ubisoft ha scatenato l’ira dei videogiocatori che non sarebbero particolarmente entusiasti di questo nuovo meccanismo integrativo. In questo modo gli NFT trovano un argine lungo il loro percorso di diffusione, il che sembra strano considerando la loro mole di applicazioni su larga scala.

La community dei videogiocatori francesi e non solo non sembra aver gradito i meccanismi operativi di Quartz, il nuovo progetto del colosso dei videogiochi Ubisoft. Un rifiuto netto che ha radici profonde. In tal senso dopo la diffusione del video di presentazione su YouTube, pubblicato in data 8 dicembre con l’intenzione di combinare il mondo degli NFT e della tecnologia blockchain con quello dei videogiochi AAA, c’è stato un vero e proprio plebiscito contro questa tipologia di integrazione che andrebbe a ridurre la qualità dei games.

In tal senso le priorità di Quartz sono quelle di offrire ai giocatori la possibilità di collezionare “Digits,” ovvero “i primi NFT di Ubisoft giocabili andando ad eliminare una serie di premi che in questo nuovo scenario digitale non consentono di avere un ritorno sul piano economico. Insomma una strategia operativa che non sembra essere piaciuta ai sostenitori storici della piattaforma di gioco.

In siffatto contesto scorrendo i dati forniti da YouTube in merito ai dislike accumulati da un video, scopriamo attualmente il video di presentazione di Quartz mostra 1.400 like e 37.000 dislike. Un numero enorme che rappresenta la misura del dissenso di fronte a questo nuovo progetto. A ciò si aggiungono una serie di commenti negativi accomunati dalla sensazione da parte dell’azienda di cambiare totalmente la piattaforma solo ed unicamente per fare più soldi. Ovviamente questo tipo di reactions non erano attese dalla società che ora pare stia correndo ai ripari per soddisfare in ogni caso le esigenze dei suoi fedeli consumatori. Riusciranno a recuperare la fiducia?

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