Negli ultimi giorni abbiamo osservato un notevole incremento nei flussi in ingresso degli ETF su Bitcoin. Quella del 1° luglio, ovvero ieri, è stata sostanzialmente la giornata di svolta, caratterizzata da un afflusso di ben 129,45 milioni di dollari. Si tratta del più grande aumento giornaliero a livello di in-flow sui Bitcoin ETF dal 7 giugno ad oggi. Questo incremento ha contribuito a spingere il prezzo della regina delle criptovalute verso gli attuali 62.300$, dopo la fase a dir poco depressiva degli ultimi giorni. Contestualmente la market cap è tornata sui 1200 miliardi di dollari. Il volume degli scambi nel corso delle ultime 24 ore si attesta invece sui 22 miliardi di dollari.
Tornano ad aumentare i flussi verso i Bitcoin ETF
I dati di SoSo Value mostrano che l’ETF di Fidelity ha registrato il maggiore afflusso, con ben 1.030 BTC (pari a circa 65 milioni di dollari al prezzo corrente di BTC), seguito dall’ETF di Bitwise con 650 BTC (ben 41 milioni di dollari). Anche ARK Invest ha visto un afflusso netto di 205 BTC (13 milioni di dollari). Al contrario, l’IBIT di BlackRock e il GBTC di Grayscale, i due maggiori ETF spot su Bitcoin per valore patrimoniale, hanno registrato flussi netti pari a zero. Gli in-flow dell’1 luglio hanno segnato il quinto giorno consecutivo di crescita per gli ETF spot su Bitcoin. Si tratta di un segnale importantissimo per tutto il settore, arriva infatti dopo sette giorni consecutivi di deflussi alla fine di giugno.
Segnali rialzisti dopo un mese difficile
Il mese di giugno è stato caratterizzato da una forte volatilità, sia per Bitcoin che per gli ETF su esso basati. In diversi momenti l’intero mercato crypto ha dato l’impressione di poter ulteriormente capitolare, tornando livelli inferiori ai 60mila dollari. Nonostante ci siano stati nove giorni di deflussi e dieci di afflussi per gli ETF su Bitcoin, il valore totale delle uscite di giugno ha superato quello delle entrate. I recentissimi dati sui flussi di ingresso fanno ben sperare proprio perché indicano un apparente cambiamento di tendenza. La crescita degli ETF statunitensi registrata il 1° luglio ha inoltre coinciso con un incremento del prezzo del Bitcoin, che ha raggiunto un picco settimanale di 63.778$. Nel momento in cui scriviamo il prezzo si aggira invece attorno ai 62.300$.
Cosa dice il grafico e quali sono le prospettive sul breve termine
Nonostante il recupero, Bitcoin rimane ben distante dai livelli di prezzo raggiunti con l’ATH di aprile a 73.750$. Gli analisti, preso atto degli ultimi movimenti e della sotto performance di Ethereum – ci si aspettava una crescita maggiore dopo l’approvazione degli ETF – sono nella maggior parte dei casi moderatamente ottimisti.
Il motivo è da individuare proprio nel mancato gain post approvazione ETF di Ethereum, interpretato dalla maggior parte degli esperti come una sorta di inefficienza che il mercato andrà presto a colmare. Ciò potrebbe verosimilmente accadere quando verranno risolte le ultime controversie su questi prodotti finanziari, in primis quelle relative allo staking, che la SEC continua a considerare come attività propria di una security e non di una commodity. La risalita della regina delle alt coin dovrebbe poi innescare una nuova spinta propulsiva anche per Bitcoin.
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