Gavin Andresen prevede un atipico futuro per BTC

Un ex lead developer di Bitcoin, Gavin Andresen, ha affermato di vedere all’orizzonte un quadro propizio per la diffusione dei Bitcoin che avrebbero di certo un futuro possibile ma solo in una versione atipica nella quale si prevede una morte della stessa criptovaluta. Questa posizione apparentemente contraddittoria ha in realtà agitato le acque delle stime spingendo gli analisti ad un’amara ma dinamica discussione considerando che secondo Andresen tra 40 anni il prezzo di un singolo BTC raggiungerà i 6 milioni di dollari.

Prima di queste sue discusse parole, c’è stata una forte premessa in cui ha spiegato che nel prossimo futuro lui vede zero nuovi BTC prodotti sul network di Bitcoin e zero BTC in circolazione a causa dei ritmi della chain che semplicemente si fermerà. Di conseguenza pur prevedendo un prezzo al rialzo in maniera costante e progressiva, ha anche previsto la morte del network di Bitcoin. In che modo le due affermazioni possono convivere?

Ebbene il discorso è semplice: è una questione di inflazione. Per questo motivo anche se i BTC ci daranno delle soddisfazioni il loro valore comunque sarà sempre inferiore al nuovo ricalcolo. Ragion per cui raggiungerà tra una cinquantina d’anni un prezzo di 6 milioni di dollari per moneta, ma è vero anche che quei 6 milioni non corrisponderanno più a 1 milione oggi a causa proprio dell’enorme inflazione. In questo effetto si spiegano le sue discutibili parole. Tenendo bene a mente che le commissioni di transazione potrebbero costare circa 7.500$, ma la maggior parte di questi scambi non avverrà più sul network principale.

In questo scenario arriverà secondo Andersen la mirrored chain che in pratica userà wrapped token per ridurre i costi e accrescere la velocità delle transazioni ridimensionando il ruolo delle BTC che cambieranno forma e ruolo diventando qualcos’altro. In sostanza evolveranno e non saranno più come le conosciamo attualmente.

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