FIRE: la nota comunità vede al ribasso le chance dei BTC

Secondo i vertici della comunità Fire le criptovalute e tutto il sistema dei BTC potrebbero presto sparire dalla circolazione a causa di una serie di frizioni da parte del mercato online che influiscono negativamente sulle loro stime future. Da questo punto di vista sono molto scoraggiati con teorie che accennano ad una sorta di pensionamento anticipato con le crypto. Per capire se questo scenario è possibile oppure no, analizziamo attentamente le ragioni delle loro preoccupazioni di fondo.

Attualmente FIRE può essere considerato un’azienda dalla notevole influenza sul piano comunicativo con i suoi 1,64 milioni di dollari creato ad hoc per creare in maniera continuativa un reddito annuo di 65.000$ grazie alla combinazione di più forme di intervento valutario come exchange-traded fund, azioni e oro. In questo scenario il passaggio ai BTC è stato quasi naturale andando ad investire circa 3.000$ nella criptovaluta. Con la crescita e al diffusione dei Bitcoin, il suo valore è cresciuto a dismisura fino a rappresentare quasi un terzo del suo portafoglio al suo picco. Per questo motivo la sua opinione può essere molto importante perché consente di avere un quadro dall’interno del sistema stesso.

Ebbene secondo le loro stime la richiesta di iscrizione e adesione alle criptovalute è diminuita in maniera vertiginosa lasciando presagire una discesa senza freni per l’emergente sistema valutario digitale. Le ragioni sono veramente molteplici e in alcuni casi consequenziali, quello che però conta è capire se la loro previsione può confermarsi in una posizione a lungo termine. Per ora ci sono tutte le condizioni per una frenata, soprattutto con il sopraggiungere di altri analoghi strumenti con cui effettuare transazioni online. Arrivati a questo punto per la comunità di FIRE non c’è molto tempo da perdere: o si cercano le condizioni per rialzare il mercato oppure si informano gli investitori sugli esiti di questa corsa senza vincitori.

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