Con Bybit il mercato delle criptovalute può garantire ai suoi investitori operazioni trasparenti ma soprattutto versatili per via del suo pacchetto multifunzionale di strumenti e servizi con cui migliorare la propria esperienza di investimento sul campo.
Che cos’è Bybit?
Bybit è un’exchange crypto adatto per ogni genere di investitore in virtù del suo funzionamento pratico e intuitivo. Sulla carta è uno dei più grandi proprio per il suo variegato ventaglio di possibilità e funzioni. Nato nel 2018 ha conquistato un numero sempre più crescente di adesioni arrivando a raccogliere milioni di utenti attestandosi come un’exchange in continua crescita. Tra i vantaggi che lo hanno reso uno dei migliori sul mercato spicca non solo la varietà dei coin e token scambiabili ma anche la quantità di strumenti di trading crypto a disposizione.
Completa la lista dei suoi punti a favore una comprovata affidabilità che lo rende uno dei più sicuri. Basti pensare che è tra i pochi exchange che non vanno in down durante i periodi volatili. Inoltre la piattaforma vanta una varietà di possibilità operative: dal mercato spot per la compravendita diretta alle futures e perpetual con leva per gli operatori più esperti. Senza dimenticare l’opportunità di usare uno degli strumenti chiave per ottenere rendita sui depositi e numerosi launchpad con potenziali ottimi guadagni.
Come funziona Bybit?
Per accedere alle funzioni di Bybit basta iscriversi e ottenere una serie di vantaggi per acquistare e vendere criptovalute con la possibilità di fare trading su tantissime coppie di scambio. Tenendo bene a mente che queste operazioni possono avvenire in euro, depositabili anche tramite bonifico bancario senza commissioni. Siamo dunque in uno spazio ideale per le contrattazioni perché possiamo scegliere tra numerosi coin acquistabili che comprendono, oltre alle principali crypto, anche alcune poco conosciute soprattutto del settore gaming, gameFi e metaverso, area nella quale Bybit è molto attivo. Per questo è definito il più versatile di tutti!
Tra le sue opportunità operative sicuramente spicca quella relativa alla compravendita diretta (mercato spot) sia in EUR che su coppie di crypto e stablecoin oltre alla possibilità di accedere ai futures e ai perpetual, strumenti derivati speculativi dedicati specialmente ai trader professionisti. A tal proposito se sono usati nel modo corretto, consentono di implementare strategie molto interessanti. Poi abbiamo il collaterale che può essere attivato tramite una stablecoin (dove si usano USDT per aprire e chiudere posizioni) che con la coin stessa, rivelandosi una soluzione perfetta per posizioni di copertura o amplificazione. Ad arricchire l’offerta ci pensano una serie di strumenti per mettere a rendita le crypto depositate sull’exchange tramite staking, lending o altre piattaforme soluzioni. Massima attenzione poi ai launchpad, cioè le vendite iniziali di nuovi token, spesso già al listing che hanno un ottimo rendimento.
Come comprare e vendere crypto su Bybit?
Se vogliamo operare su Bybit dobbiamo ovviamente iscriverci e quindi creare un account, che sarà approvato solo una volta che sarà verificata la nostra identità mediante la famosa procedura KYC. Di conseguenza una volta fornito il documento di identità come previsto dalla legge, dovremo solo aspettare la notifica di convalida. Alcuni utenti preferiscono non rivelare i propri dati sapendo perfettamente che anonimato non significa segretezza. Una volta superato questo scoglio normativo, possiamo accedere al pacchetto multifunzionale di Bybit.
Così a quel punto completata la registrazione selezioniamo dal menu principale la voce Buy crypto (One-Click Buy) e finiremo nella pagina dedicata alla scelta del canale d’acquisto e della crypto che vogliamo acquistare in EUR. Ora a seconda del canale che scegliamo si può pagare con bonifico bancario o con carte di credito e debito, tenendo bene a mente che la piattaforma supporta anche Google Pay. Le coordinate bancarie o i dati da inserire saranno mostrati subito dopo la nostra scelta. Tenendo bene a mente che oggi su Bybit è possibile anche vendere le proprie crypto in cambio di euro.
Ovviamente è consigliabile prima di iniziare guardare sempre la percentuale delle commissioni e il rapporto costo-rapidità che deve essere valutato anche in base alla nostra urgenza operativa. Se nell’elenco non troviamo la coin che ci interessa possiamo acquistare BTC o USDT e poi, tramite il mercato spot, andare a fare il cambio successivo. Troveremo infatti la coin acquistata direttamente nel wallet spot. Senza dimenticare che se avessimo optato per il pagamento con bonifico avremmo dovuto aspettare qualche giorno per l’avvenuto accredito.
Come depositare, prelevare e scambiare crypto su Bybit?
Le procedure per depositare, prelevare e scambiare criptovalute sono immediate. In tal senso basta cliccare dal Trade e vedere tutte le coppie di scambio disponibili, quotate su alcuni mercati: USDT, USDC, BTC, DAI ed EUR. Di conseguenza per fare un’operazione dobbiamo avere una di queste valute, oppure una delle altcoin quotate contro di esse. Per ciò che concerne il deposito dobbiamo prima accedere al nostro wallet, diviso tra Spot Wallet e Derivatives wallet. Nel primo troviamo tutti gli asset da usare per la compravendita diretta, nel secondo invece i derivati (futures e perpetual). Il nostro consiglio è quello di sempre sul wallet spot e poi, eventualmente, trasferire i fondi, anche se comunque i vari trasferimenti dai wallet sono gratuiti e immediati.
Scegliendo poi l’opzione Spot account abbiamo la possibilità di accedere ad un elenco di tutte le coin disponibili su Bybit, con un riepilogo dettagliati dei nostri asset già depositati. Se vogliamo fare un versamento, selezioniamo la coin che ci interessa cliccando su Deposit. A quel punto dobbiamo scegliere quale chain eseguire il deposito. Questa operazione è importantissimo farla in modo corretto: scegliendo una chain errata rischieremmo di perdere le crypto coinvolte nella transazione. Di coneguenza dopo aver scelto la chain uguale a quella da cui effettuiamo l’invio abbiamo completato l’operazione. Infatti nel giro di poco tempo la transazione sarà finalizzata e le troveremo caricate sul nostro account, pronte per essere scambiate.
Come abbiamo potuto notare da questa breve descrizione le operazioni richieste sono estremamente semplici e tutti possono accedervi. Sul piano dei passaggi si rivelano particolarmente intuitive in modo da rendere le procedure un gioco da ragazzi. I suggerimenti offerti dalla piattaforma rappresentano un punto di partenza interessante per migliorare la nostra esperienza di investimento.
Come prelevare da Bybit?
Il meccanismo di prelievo di Bybit è tecnicamente semplificato con lo scopo di rendere questo passaggio automatico per tutti. Sulla carta si rivela molto simile al deposito, ma con una procedura compiuta in senso inverso. Così una volta prelevate dal nostro wallet le criptovalute che desideriamo tramite il pulsante Withdraw ponendo la massima attenzione a far corrispondere la blockchain di invio e quella di ricezione, avremo facilmente completato l’operazione. Senza dimenticare che possiamo anche ricevere direttamente degli euro sul nostro conto. Qui è giusto ricordare che nel fare il passaggio da criptovalute a moneta fiat, in presenza di plusvalenza potremmo dover pagare delle imposte nella successiva dichiarazione dei redditi.
Bybit spot: come scambiare crypto?
Il mercato spot è uno dei punti di forza di Bybit. Con questo termine intendiamo la compravendita diretta di criptovalute, sia con valuta fiat che con altre crypto come USDT o Bitcoin. Se per esempio vogliamo comprare una determinata altcoin, dobbiamo utilizzare proprio questa sezione e cercare la coppia di scambio che ci interessa per effettuare l’operazione. Basti pensare che su Bybit ci sono tre mercati Spot, quotati in USDT, USDC e BTC, ognuno dei quali potrebbe avere crypto diverse scambiabili.
Facciamo un esempio: se Dogecoin è scambiabile solo con alcune crypto come USDT, dobbiamo avere USDT in portafoglio per procedere all’acquisto di DOGE. Se avessimo un’altra coin non in coppia con DOGE basterebbe effettuare uno scambio di quella coin con USDT e, in seguito, su DOGE/USDT.
A quel punto e cioè una volta che abbiamo selezionato la coppia di scambio, possiamo seguire l’operazione. Questa parte richiede un piccolo approfondimento, in quanto non è molto semplice per i neofiti a causa di alcuni riferimenti tecnici che non tutti possono capire. Infatti quando arriviamo a questo punto l’interfaccia che viene aperta è da crypto trader, con le varie tipologie di ordine da scegliere.
Quali sono le Tipologie di ordini su Bybit?
Quando approdiamo sulla schermata dedicata al trading vediamo subito che essa è suddivisa in 3 parti: l’elenco di tutti i mercati disponibili, il grafico per ogni genere di analisi e l’area di nostro interesse, cioè quella dedicata all’inserimento ed esecuzione di ordini. Su in alto abbiamo la possibilità di scegliere tra acquisto e vendita. Appena sotto abbiamo la tipologia di ordine ed è qui che dovremo porre particolare attenzione.
Allora se vogliamo solamente comprare o vendere una coin al suo prezzo attuale, dobbiamo selezionare market, così da effettuare un ordine a mercato. Infatti poi impostiamo un market buy o sell che è l’unica variabile da inserire insieme alla quantità. Invece con limit order, possiamo impostare acquisti su un prezzo più basso, oppure vendite in profitto. In questo caso dovremo inserire anche il prezzo a cui vogliamo che l’ordine venga eseguito. Questo prezzo prende il nome di limit price/order price.
Una volta impostato l’ordine esso rimarrà in fondo a tutto finché il prezzo non arriverà al livello indicato. Solo allora scatterà l’esecuzione. Nel frattempo se non abbiamo ancora raggiunto il livello possiamo cancellarlo in qualsiasi momento e senza alcuna commissione. Infine, abbiamo l’ordine TP/SL, che di fatto è equivalente a un ordine stop o take profit. Esso è il più complesso, e richiede 3 parametri: il primo è la quantità da acquistare o vendere, il secondo è il trigger price, livello al quale l’ordine sarà immesso. In pratica a differenza del prezzo limit, il trigger price può essere sia maggiore che minore al prezzo di mercato attuale,. Di contro il limit price deve essere maggiore in caso di vendita e minore in caso di acquisto.
Il terzo parametro è l’ordine limit che sarà richiesto una volta che il tutto sarà innescato. In alternativa ci sarà richiesto se inserire un ordine market. Può essere considerato come una sorta di stop loss e cioè metto il trigger price al prezzo in cui voglio chiudere una posizione in perdita e metto in coda un market order. Così facendo, se il prezzo scendesse al di sotto, la mia posizione verrebbe chiusa.
Come abbiamo visto sono tante le tipologie di ordine e il tipo di limiti che vengono imposti nelle formulazioni di prezzo. Una volta capito il meccanismo sarà più automatico questo passaggio soprattutto per coloro che sono alle prime armi. Senza dimenticare la presenza degli ordini conditional possono essere revocati in qualsiasi momento finché non vengono eseguiti.
Che sono i futures e perpetual?
Sono degli strumenti derivati offerti da Bybit che consentono di fare trading spot. Si tratta di un’opzione dedicata a coloro che hanno già una comprovata dimestichezza. In tal senso siamo di fronte ad una operatività avanzata, dedicata a chi conosce bene il mondo del trading. Per questo motivo se siete agli inizi, non scegliete questi strumenti finché non avrete costruito un buon bagaglio di conoscenze sul campo, rischiereste di perdere il vostro capitale.
I derivati proposti da Bybit sono di due tipi: futures e perpetual, divisi a loro volta in differenti tipologie, basate sul collaterale fornito.
- I primi sono a scadenza e possono essere concepiti come una sorta di scommesse sul prezzo futuro dell’asset sottostante, in particolare sul valore alla data di scadenza del contratto future. Per questo motivo spesso il loro prezzo è diverso da quello SPOT, questo perchè il future matura al prezzo del sottostante.
- II secondi sono dei derivati senza scadenza il cui prezzo resta sempre ancorato al sottostante grazie al sistema del funding.
In pratica cosa succede: ogni 8 ore, a seconda del sovrapprezzo, chi ha aperto posizioni rialziste (LONG) paga chi ha aperto posizioni ribassiste (SHORT) o viceversa, in base alla differenza tra il prezzo del perpetual e del sottostante. A questo punto ci sono due ipotesi da considerare: se il perpetual è sovrapprezzato, i LONG pagheranno gli SHORT incentivando ad aprire nuove posizioni SHORT e riportando il prezzo a convergere col sottostante. In caso di sottoprezzo, il meccanismo funziona al contrario.
Cosa significa LONG e SHORT?
Operare LONG significa che possiamo accedere ad un guadagno se lo strumento aumenta di prezzo, mentre operare SHORT vuol dire che l’introito arriva se il prezzo scende. Tenendo bene a mente che sui derivati si può operare in entrambe le direzioni, il che risulta utile sia in termini speculativi sia per strategie di hedging e copertura.
Quante tipologie di collaterale esistono?
Ce ne sono diverse: dagli strumenti USDT, USDC o la stessa coin, laddove c’è una bella differenza. Infatti con sottostante USDT, non ci sono posizioni aperte. Quando apriamo una posizione, a seconda se è LONG o SHORT, ci esponiamo in tale direzione. Questo vuol dire che quando optiamo per uno strumento con sottostante la coin dobbiamo considerare che per tutto il tempo la stiamo possedendo e quindi saremo esposti alla sua variazione di prezzo.
Facciamo un esempio pratico: se apriamo una posizione SHORT su uno strumento con collaterale, la coin, è come se fossimo flat: staremmo detenendo la coin (quindi guadagniamo se il suo prezzo aumenta) e nel contempo saremmo esposti SHORT (quindi guadagniamo se il prezzo cala). In questa fase e quindi quando decidiamo di pianificare una posizione dobbiamo prendere sempre in considerazione la curva di profitto e la perdita potenziale delle due tipologie di strumenti.
Rendita passiva sulle Crypto su Bybit
La modalità di mettere a rendita le proprie crypto su Bybit ha la massima estensioni in virtù di un funzionamento estremamente semplice e pratico. In tal senso sulla piattaforma sono raggruppate e mostrate tutte sotto la voce del menu Finance (Earn). A quel punto dobbiamo scegliere una delle categorie disponibili in modo da indirizzare in maniera precisa il nostro intervento. In siffatto contesto la consultazione e l’utilizzo dei prodotti di rendita sulle crypto servirà come base teorica per affinare il nostro scopo. Ecco di seguito le chance che ci vengono fornite da Bybit per la rendita passiva.
1. Bybit Savings
Si tratta di un’opzione molto utile perché ci consente di mettere in stake diverse criptovalute nella quantità desiderata e secondo i termini più adatti alle nostre aspettative. Essa si rivela non solo caratterizzata da pochi rischi ma anche molto ampia nelle possibilità di intervento. In ogni caso dobbiamo fare sempre attenzione a lasciare i fondi su un exchange o CeFi perché in caso di insolvenza, potremmo non riuscire a recuperarli.
2. Dual Asset
E’ un’opzione molto gettonata valida in una data specifica. In pratica se il prezzo della coin impiegata è inferiore a un prezzo pre-impostato, si riceve la rendita e il proprio collaterale sotto forma della coin. Di contro se quella coin ha superato il suddetto prezzo, si riceve la rendita in stablecoin. Nel caso in cui il prezzo sale di molto avremmo un mancato guadagno. Se invece scende parecchio, realizzeremmo una una perdita in quanto, nel mentre, non potremmo vendere. Indipendentemente però dal valore del prezzo la piattaforma ci paga comunque una rendita con un profitto che viene massimizzato solo nel caso in cui il prezzo della coin si muove il meno possibile.
3. Liquidity Mining
Con questa opportunità di intervento ci appoggiamo a piattaforme DeFi per ottenerne la rendita, selezionando quelle più sicure. Solitamente abbiamo visto che vanno sold out in fretta e durano qualche settimana.
4. Launchpool
In pratica si deposita una coin e se ne forma un’altra (oppure la stessa). Spesso si impiegano BIT, oppure il token di BitDAO. Per intenderci questo modello opzionale è molto simile ai Binance Launchpool.
5. Bybit Launchpad
I cosiddetti Launchpad e cioè le vendite iniziali di nuovi token da listare poi sull’exchange si rivelano degli strumenti remunerativi perché offrono la possibilità di mettere le mani su ottimi rendimenti. Per entrare in un launchpad dobbiamo poter bloccare una somma in BIT o in USDT. Successivamente verranno eseguiti dei periodici snapshot e in base al capitale investito e quindi in relazione all’entità della nostra partecipazione, otterremo una quota dei nuovi token disponibili. Tenendo bene a mente che il passaggio non è automatico e quindi ogni volta che si verifica un Launchpad dobbiamo parteciparvi attivamente.
Quanto è sicuro Bybit?
Tutti coloro che hanno utilizzato Bybit per comprare o vendere crypto hanno messo al primo posto tra i vantaggi proprio la sicurezza e in effetti i diversi anni di esperienza alle spalle hanno contribuito a renderlo particolarmente affidabile. Questa barriera di sicurezza si è intensificata subito dopo il fallimento di FTX che ha portato a prestare maggior attenzione alla conservazione dei fondi e all’effettiva disponibilità. Questo però non significa che Bybit è immune dal rischio ma come tutti gli altri exchange vigila con attenzione sulle transazioni in modo da assicurare sempre un’operatività conforme alle normative. In ogni caso dubbio, utilizziamo Bybit per le operazioni desiderate e spostiamo subito i fondi su un nostro wallet non custodial.
Come ricevere bonus Bybit?
Particolarmente interessante per tutti gli iscritti la possibilità di accedere ad un vantaggioso
Bybit bonus che nella sostanza premia i nuovi utenti. Utilizzando poi un referral code si avrà diritto a vantaggi crescenti in base alla nostra operatività.
Bybit: opinioni e recensione finale
Dopo aver analizzato attentamente ogni suo aspetto pratico possiamo dire con la massima libertà che si tratta davvero di un exchange superiore alle aspettative per tempistiche ma soprattutto per la sua estrema semplicità d’uso. A ciò si aggiunge un pacchetto di prodotti e crypto che insieme all’enorme volume e liquidità favorendo un’elevata usabilità supportata da una comprovata affidabilità.
Basti pensare che anche nelle fasi concitate del mercato si dimostra sempre stabile e sicuro. Inoltre le fee sono molto contenute, ed è possibile depositare anche EUR e accedere ad operazioni avanzate grazie ai derivati (perpetual e futures). Da qui deriva il suo carattere versatile che lo rende uno degli exchange più funzionali in circolazione a fronte di numerose chance operative con cui far circolare il proprio capitale. Senza dimenticare uno dei suoi grandi punti di forza come la sua impeccabile gestione delle criptovalute con lo scopo di fornire agli investitori tutte le informazioni necessarie per le sue contrattazioni online che nel tempo si è rivelato un grande vantaggio operativo soprattutto per coloro che sono alle prime armi offrendogli gli strumenti necessari per iniziare a fare trading online.