Ethereum e Bitcoin sono entrambe delle criptovalute, ovvero una moneta di scambio, presente in forma criptata, cioè nascosta ai più e visibile solamente a chi possiede le chiavi di accesso, un particolare codice informatico che consente di utilizzarla. Le criptovalute non esistono fisicamente, ma possono essere generate e dunque anche scambiate solo ed esclusivamente tramite vie telematiche; esse vengono contenute nei cosiddetti portafogli virtuali (anche detti e-wallet).
Le differenze tra Ethereum e Bitcoin
Le due principali criptovalute presenti oggi sul mercato, nonché le prime ad essere nate e quelle in cui in assoluto si investe di più, sono senz’ombra di dubbia Ethereum e Bitcoin. Conoscere le differenze tra le due è fondamentale per poter orientare la propria decisione verso l’una o verso l’altra.
La prima differenza fondamentale tra le due è il loro modo di esistere: Bitcoin è una vera e propria criptovaluta, ed è stata la prima in assoluto ad essere stata creata e immessa sul mercato, mentre Etherum è una piattaforma del tipo blockchain, ovvero un sistema di tecnologie strutturate in maniera tale da gestire le transazioni effettuate tramite catene di blocchi che lavorano in sinergia. Ethereum possiede la sua criptovaluta, che è Ether.
Quindi, mentre lo scopo di Bitcoin è quello di essere di fatto una valuta, una moneta di scambio, il fine di Ethereum è quello di sviluppare smart contract (ovvero contratti informatici in grado di regolamentare l’esecuzione di un contratto e delle sue clausole) utilizzando come criptovaluta Ether. Ethereum rappresenta quindi un progetto più ampio, che punta sostanzialmente ad offrire determinati servizi, quali assicurazioni, atti notarili, gestione di crowdfunding e molto altro.
Va ovviamente considerato, comunque, che un Bitcoin oggi vale molto più di Ethereum. Tuttavia quest’ultima ha delle enormi potenzialità di crescita, anche perché la sua emissione è virtualmente illimitata; i Bitcoin invece sono presenti solo in 21 milioni di unità, e di questi l’80% è già stato emesso.
Bitcoin è stata in assoluto la prima criptovaluta immessa sul mercato. Questo evento risale al 2009 e avviene grazie a colui che si presenta sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, e nel giro di pochissimo tempo il suo valore è esponenzialmente aumentato. Al sistema dei Bitcoin si deve il primo sistema di transazione digitale indipendente, sicuro e anonimo, basato sul sistema della blockchain, che riesce a rimanere totalmente indipendente dalle autorità centrali.
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Ethereum nasce invece nel 2013 grazie a Vitalik Bruterin, programmatore russo naturalizzato canadese, e presenta anch’esso una crescita così rapida che gli permette di competere direttamente con l’unico colosso presente fino a quello momento: il Bitcoin. Ad oggi Ethereum può solo definirsi secondo a Bitcoin, ma le previsioni che lo riguardano sono estremamente ottimiste, e prevedono per lui una crescita che potrebbe anche superare quella del suo precursore.
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Ma dove si può effettuare concretamente un investimento in criptovalute, che siano esse Bitcoin o Ethereum? Sul web esistono molte piattaforme che consentono di procedere con questa operazione, ma una delle più conosciute e affidabili è sicuramente eToro, sito che consente di investire in totale sicurezza, garantendo sia la tutela dei dati personali di chi investe sia del suo patrimonio. In Italia eToro è stata abilitata e regolamentata dall’ente preposto, ovvero dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (il cui acronimo è CONSOB), autorità che tutela il consumatore per evitare che si possano sviluppare frodi nei suoi confronti.
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Una domanda da porsi prima di procedere all’acquisto di una di queste due criptovalute è: avranno entrambe già raggiunto il loro massimo potenziale di crescita? A tal proposito si sono espresse le più brillanti menti in campo di criptovalute e mercati finanziari in generale. La Goldman Sachs, Banca d’Affari situata a Manhattan, New York, leader nel campo della gestione di investimenti, si è espressa a fovre di Ethereum, ritenendo che il suo valore sia destinato a salire sino a superare quello degli stessi Bitcoin.
La ragione è che Ethereum, a differenza di Bitcoin, è un progetto globale, che riesce ad includere molti diversi aspetti e settori riguardanti la digitalizzazione. Il sorpasso sembrerebbe dunque quasi inevitabile, ma il momento in cui esso avverrà potrebbe trovarsi ancora in un futuro piuttosto lontano, essendo ancora Bitcoin il leader indiscusso a livello di valore.
Potrebbe quindi rivelarsi un saggio consiglio quello di investire su entrambe le criptovalute, così da effettuare un investimento diversificato che possa incrementare i propri guadagni e le proprie possibilità di successo all’interno di questo mercato economico criptovalutario.