El Salvador: cresce il consenso verso la moneta digitale

Quando Nayib Bukele, presidente di El Salvador, decise di adottare a corso legale la moneta digitale fu coperto di critiche da parte non solo dell’opposizione ma anche dai suoi connazionali che vedono con cattivo auspicio questo cambiamento radicale nel Paese. Ora però le cose sono decisamente cambiate, al punto che molti altri Paesi dopo di lui stanno pensando di adottare i BTC come moneta a corso legale.

Con numeri alla mano si prevede che il prezzo dei BTC potrebbe calare ancora, con il raggiungimento della quota dei 100.000 dollari nel 2022. In questo scenario Nayib Bukele è convinto che quest’evento porterà molti Paesi ad adottare i Bitcoin come moneta a corso legale. Per lui è solo una questione di tempo dato che lo scenario è decisamente favorevole alle Bitcoin. Lo dice anche il miliardario Thomas Petterfry che afferma che è prudente detenere dal 2% al 3% della ricchezza personale in criptovalute a fronte di un futuro propizio.

Con pochi tweet il presidente del El Salvador ha alimentato una narrativa rialzista per il prezzo del Bitcoin innescando inevitabilmente una rinnovata fiducia destinata a favorire l’intero settore. Ecco il motivo che si cela dietro questo nuovi incrementi, tenendo bene a mente che la risorsa  digitale sta per diventare una delle principali questioni elettorali in quei Paesi dove stanno per tenersi le elezioni.

Particolarmente interessante la strategia del salvadoregno che ha previsto di fatto che i legami vulcanici vengano utilizzati per acquistare Bitcoin mentre l’altra metà per l’infrastruttura mineraria alimentata dal vulcano, aprendo a diverse fonti energetiche per l’attività dei miner. Questo significa una sola cosa e cioè che il settore delle criptovalute è destinato a crescere al di là dei singoli andamenti mensili a fronte di una popolarità che aumenta di ora in ora. Per questo motivo bisogna continuare ad investire in questo innovativo progetto economico.

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