Crypto.com Coin: una perdita del 30% destabilizza il mercato

Le attuali condizioni macroeconomiche stanno rivoluzionando la portata del mercato digitale. In particolare Crypto.com Coin partita con grande slancio ora inizia a perdere il 30% del valore di mercato rischiando di veder vanificato tutti i suoi sforzi. Quello che ha inasprito pesantemente la situazione è stato il discorso di Putin con cui ha riconosciuto pubblicamente due regioni del Donbass ucraino. Da quel momento i mercati globali hanno subito un contraccolpo anticipando il forte crollo criptovalute imposta CRO per la sua settimana con le peggiori prestazioni della sua esistenza.


E’ davvero preoccupante quello che sta succedendo a Crypto.com Coin (CRO) che per il terzo giorno consecutivo è schiavo di una serie di perdite che stanno letteralmente incrinando il suo valore di mercato. Siamo ad un meno 15% per questa settimana e con una prospettiva al ribasso che pare essere continuativa. Anche qui l’escalation in Ucraina nelle ultime 36 ore ha generato una forte paura negli investitori che stanno cercando un bene rifugio che non siano le criptovalute. Su questa lunghezza d’onda anche i mercati si stanno adeguando mostrando in che modo questa sfiducia può essere deleteria per i BTC. Inoltre il giro di vite che dovrà subire la Russia tra sanzioni e ritorsioni da diversi paesi occidentali è solo la goccia che farà traboccare il vaso.

In siffatto contesto Crypto.com Coin è diventato un campo di battaglia dove si contano più crolli che adesioni. In tal senso questa settimana è stata la peggiore con perdite crescenti che difficilmente si potranno recuperare. Il problema è che la situazione in Ucraina non migliora, ma anzi peggiora sempre di più. Di fatto è questa incertezza che mina pesantemente le aspettative dei traders sul mercato digitale. A tal proposito I ribassisti hanno utilizzato l’ingresso a 0,4384$, per respingere i rialzisti che cercavano di mantenere l’azione dei prezzi al di sopra di essa, ma la situazione è nello stesso tempo delicata ma anche complessa. Per questo motivo si sta procedendo cautamente per evitare di compromettere tutti i benefici finora raggiunti.

Le uniche speranze degli analisti sono legate alla diplomazia perché una guerra in questo momento storico rischierebbe di minare la forza delle criptovalute che a quanto pare hanno perso quello status di bene-rifugio ad appannaggio dell’oro che continua a salire nelle quotazioni del mercato. In tal senso una massiccia inversione di tendenza favorirebbe progetti come Crypto.com Coin che andrebbe a riguadagnare rapidamente tutto il terreno perso negli ultimi tre giorni. Non è uno scenario automatico ma possibile fino a quando si continuerà a dialogare tra le parti interessate. Nel momento in cui però verranno gettate le basi di una guerra, le criptovalute scivoleranno pesantemente verso il fondo incoraggiando il meccanismo di vendita. In questo contesto è inevitabile che la paura si trasformi in ansia spingendo gli investitori a rivedere le loro priorità nel trading online.

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