Correzione Bitcoin: a quando una ripresa?

Una ripresa sistematica dei Bitcoin è uno degli eventi più attesi dal mercato e sono in molti a chiedersi quando avverrà. Come abbiamo visto non è più così difficile fare mining di BTC e questa facilità potrebbe avere degli effetti sul prezzo. In tal senso si parla di una correzione piuttosto lunga con un mood di ripresa solo verso la fine di ottobre e cioè con il ritorno dei miner cinesi. Di conseguenza il problema è che malgrado la facilità di mining i BTC possono anche non confermare il bottom.

L’ultimo calo registrato dai BTC nell’elaborazione del mining ha innescato un sentimento di fiducia negli investitori. Quel 28% di ridotta difficoltà ha spinto molti utenti a credere ad una ripresa immediata, ma in realtà dobbiamo ancora attendere il consolidamento di alcuni eventi programmatici. Su questa lunghezza d’onda Timothy Peterson si è affrettato a ricordare la stretta correlazione fra il prezzo di Bitcoin e l’hash rate del network, sostenendo che è ancora presto per cantare vittoria e che bisogna attendere il mese di autunno per ottenere dei benefici.

Siamo di fronte ad una riduzione massiccia della difficoltà di mining di BTC con circa il 27,94% all’altezza del blocco 689.472 dovuto per lo più alla migrazione dei miner al di fuori della Cina dopo il boicottaggio del governo nazionale all’uso delle criptovalute nell’economia corrente. Al di là però delle aspettative degli analisti è innegabile la reazione dei mercati che porterà ad un aumento dei profitti con la riduzione sistematica della difficoltà di fare mining. Il problema è che il trasferimento dei miner cinesi potrebbe durare per molti mesi prima di un assestamento del mercato, ed è in questa fase che rischiamo di assistere ad una ripresa dell’hash rate fin troppo dilatata nel tempo rallentando le possibilità di ottenere rapidi profitti sul campo andando a scoraggiare gli investimenti.

Lascia un commento