Bitcoin è come l’oro dei millennial

Un noto professore di finanza della Wharton ha recentemente dichiarato che i Bitcoin sono un pò come l’oro dei millenial, una fonte inesauribile ma soprattutto un punto di riferimento per l’economia del futuro. D’altronde l’oro come moneta ha sostanzialmente deluso gli investitori che hanno invece trovato nelle criptovalute uno stimolo per i propri investimenti, a fronte di una inflazione dilagante che incombe pesantemente sull’economia globale.

In questo scenario i BTC hanno sostituito l’oro per ciò che concerne la copertura contro l’inflazione fra giovani investitori, secondo la tesi del professore Siegel. Per questo motivo le criptovalute sono diventate un’esigenza per riuscire a superare le difficoltà economiche dei nuovi scenari nazionali. Una sorta di ancora ma anche di salvagente per evitare di soccombere alla disfatta socio-economica a cui stanno andando incontro molti Paesi. Non è un caso che sia stato proprio El Salvador il Paese ad adottare per primo la criptovaluta a corso legale considerando i suoi conti in rosso.

Per questa ragione il professore della Wharton non ha dubbi nel definire le monete digitali una sorta di nuovo oro per i millennials che di fatto considerando la criptovaluta un nuovo punto di partenza per i propri investimenti e non solo. Siegel ha inoltre ricordato come le vecchie generazioni hanno assistito al grande rialzo dell’oro durante l’inflazione degli anni ‘70. In siffatto contesto il passaggio alle criptovalute ha sostanzialmente le stesse motivazioni con la differenza che ora può contare su un mercato più dinamico.

Infatti le fluttuazioni di prezzo possono essere considerate ad ampio raggio delle opportunità per i giovani investitori di oggi offrendo così la possibilità di modulare il proprio intervento a seconda dell’entità del proprio capitale. In ogni caso l’inflazione viene scongiurata ed è quello poi una delle forze motrici di questo genere di mercato. Sapranno i millennial sfruttare questo vantaggio?

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