Bitcoin crolla mentre gli analisti si dividono sul ruolo dei tassi di interesse

Analisti Bitcoin si dividono sul ruolo dei tassi di interesse: nel frattempo la criptovaluta crolla

Bitcoin e i tassi di interesse sono spesso considerati dagli esperti come estremamente interconnessi. Il costo del denaro è infatti da sempre cruciale per l’andamento di BTC. Tassi più bassi incentivano gli investimenti in asset rischiosi, come le criptovalute, spingendo gli investitori verso opportunità con potenziali guadagni elevati. Tuttavia, alcuni autorevoli analisti stanno iniziando a dubitare di questa dinamica tradizionale, suggerendo che il mercato potrebbe non rispondere come in passato. Tutto ciò accade mentre il prezzo di Bitcoin sta crollando da circa un’ora in maniera a dir poco repentina. Secondo alcuni esperti la regina delle criptovalute potrebbe scivolare addirittura sotto i 40mila dollari.

Secondo Arthur Hayes i tagli dei tassi non garantiscono la crescita di Bitcoin

Arthur Hayes, co-fondatore di BitMEX, ritiene che un possibile taglio dei tassi potrebbe non portare i benefici sperati per Bitcoin. Hayes sottolinea infatti che molti fondi stanno preferendo investire in contratti reverse repo, poiché offrono rendimenti superiori rispetto ai buoni del Tesoro, riducendo così il capitale disponibile per asset più rischiosi come Bitcoin. I contratti reverse repo consentono alle grandi istituzioni di ottenere liquidità a tassi favorevoli, parcheggiando i fondi in investimenti sicuri, limitando quindi i flussi verso il mercato delle criptovalute.

Gli analisti si dividono

Altri esperti, come Josh Gilbert di eToro, restano convinti che i tagli dei tassi possano avere effetti positivi e determinanti per Bitcoin. Gilbert evidenzia l’importanza della riunione della Federal Reserve del 18 settembre come momento decisivo per i movimenti futuri del prezzo di Bitcoin. “La sostanza – spiega l’analista – è che un taglio dei tassi di interesse sta effettivamente per arrivare. Ma il focus è ora sull’entità di tale taglio. Saranno invece i dati sull’occupazione negli Stati Uniti di questa settimana il vero fattore chiave per le aspettative. E potrebbero determinare un movimento negli asset crypto.”

Tina Wang, CEO di Coinstash, sottolinea inoltre che un tasso di disoccupazione superiore alle aspettative potrebbe essere un’arma a doppio taglio: “Un tasso di disoccupazione più alto del previsto potrebbe essere sintomatico di imminente recessione. […] D’altro canto, potrebbe essere positivo perché potrebbe dare alla Federal Reserve USA un motivo in più per tagliare i tassi di interesse, o per attuare un taglio superiore al previsto.”

BTC può tornare a $40K? Mercato in attesa di sviluppi

Nel frattempo il prezzo di Bitcoin sta scendendo molto rapidamente, passando da 59mila dollari a 57.800 dollari in poco più di un’ora. Secondo l’analista Alan Santana, BTC potrebbe addirittura scendere sotto i 40.000 dollari, con possibili cali verso i 43.000 e persino i 38.000 dollari nelle prossime settimane. Santana ha analizzato i movimenti recenti di Bitcoin, sottolineando un segnale ribassista dalla media mobile che conferma il rischio di ulteriori ribassi. Dopo aver brevemente recuperato la scorsa settimana, Bitcoin è tornato sotto le medie mobili esponenziali settimanali, mostrando debolezza e chiudendo al di sotto del supporto settimanale. Santana avverte inoltre che non vede segnali rialzisti, consigliando prudenza agli investitori.

Inoltre, Tony Sycamore di IG Markets avverte che per vedere un’inversione di tendenza, Bitcoin dovrà superare il livello di resistenza di 65.000 dollari e affrontare un cluster di resistenza tra i 70.000 e 74.000 dollari. Negli ultimi mesi, Bitcoin ha invece oscillato tra i 50.000 e 74.000 dollari, mantenendosi in un range ribassista nonostante i segnali misti – per non dire contraddittori – del mercato.

Fonte dati: CoinMarketCap.com.

Lascia un commento