Binance punta ai crypto-exchange in Thailandia

Il livello di successo di Binance sta raggiungendo vette incoraggianti al punto da progettare nuove espansione come quella relativa alla diffusione di strumenti crypto-exchange nella nuova filiale in Thailandia, complice una cospicua partnership con la holding company Gulf Energy Development PCL. Secondo il CEO di Binance questa è solo una tappa di un viaggio lungo e costruttivo che porterà la piattaforma a potenziare la sua leadership.

Ristabilendo i servizi di crypto-exchange con l’opportunità di aprire una nuova succursale in Thailandia, Binance prova ad espandersi ulteriormente grazie soprattutto ad un’efficienza funzionale che la sta mettendo al centro delle priorità degli investitori. Ne sa qualcosa la Gulf Energy Development PCL, la nota holding company thailandese che sta cercando di coniugare l’interesse per il settore ecologico con le dinamiche associate al settore energetico del mining. In questo scenario le condizioni ci sono tutte per assicurare una combinazione di intenti particolarmente produttivi.

L’accordo con l’exchange più grande del mondo ha il preciso scopo di favorire l’implementazione dell’infrastruttura economica digitale del paese che da qui a pochi anni favorirà la crescita commerciale riuscendo a scongiurare l’inflazione su larga scala. Ecco perché è così importante questa partnership mirata all’esplorazione delle possibilità di Binance nel mercato thailandese. D’altronde lo si legge in una nota la vera intenzione della società che ha dichiarato:” il nostro obiettivo è lavorare col paese, i regolatori ed aziende innovative, per sviluppare l’ecosistema crypto e blockchain in Thailandia.”

Ci si attende quindi un incremento sostanziale nell’economia digitale thailandese che è sul punto di ottenere un ottimo accordo con i regolatori laddove il direttore generale del Revenue Department del governo thailandese ha affermato che si darà molta trasparenza alle regolamentazioni annunciando però l’introduzione di una tassa del 15% sui guadagni di capitale che derivano dal trading delle criptovalute. Una scelta che però non è piaciuta particolarmente a Binance, ormai dentro a questo enorme affare!

A questo punto è intervenuta la Digital Asset Association thailandese che in pratica ha richiesto dei chiarimenti sui dettagli effettivi della tassazione, data l’elevata preoccupazione dei trader circa la possibilità di aver violato le regole basi per il trading nazionale. Ebbene malgrado ci siano stati degli sviluppi positivi, pare che la banca centrale thailandese ha affermato a più riprese di aver emesso avvertimenti alle banche commerciali e di aver applicato una procedura che miri a scoraggiare l’uso improprio di criptovalute. Binance però vuole vederci chiaro prima di fare il passo più grande della gamba!

Tenendo bene a mente che proprio nel luglio scorso Binance ha ricevuto una denuncia penale dalla Securities and Exchange Commission (SEC) thailandese, per questo motivo è auspicabile trovare prima una soluzione in merito a questa faccenda e poi provare a piantare nuovamente il seme delle contrattazioni in questo Paese.

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