Bank of Thailand vs Stellar

Nelle ultime settimane la pressione della Bank of Thailand (BOT) sulle transazioni delle criptovalute è stata piuttosto forte con una serie di avvertimenti ai sistemi che regolano la produzione delle stesse, citando i rischi a cui vanno incontro gli utenti nel seguire questa tipologia di mercato con lo scopo di evitare forme varie riciclaggio di denaro, furto e volatilità dei prezzi. Di contro la Stellar molto attiva nel mercato thailandese ha provveduto a creato un corridoio di rimessa per favorire i pagamenti tra la Thailandia e Europa andando a servire ben 600 milioni di clienti.

Bank of Thailand vs Stellar

La recente decisione di Stellar è apparsa alle autorità thailandesi come una provocazione. A tal proposito ignorando i diktat della banca nazionale si è andati a favorire una rimessa transfrontaliera che di fatto porterà questo mercato digitale sempre di più verso il mainstream.

In particolare una nuova partnership tra Velo Labs e due istituzioni finanziarie nazionali favorirà un corridoio di rimessa da 17 miliardi di dollari per collegare la Thailandia a 27 paesi europei. Un risultato eccellente che dovrebbe entusiasmare gli azionisti ma che invece viene visto dalla Bank of Thailandia come un modo per ignorare le rimostranze verso il mercato delle criptovalute.

Di contro Stellar ci tiene a precisare che utilizzerà solo i token e crediti digitali di Velo per le transazioni on-chain in modo da incoraggiare l’ingresso di utenti di diversi paesi non solo del sud-est asiatico ma anche dell’Europa.

Nonostante ciò la BOT non vede di buon occhio tutta l’operazione messa in campo. In questo modo ha espresso numerosi preoccupazioni sulla diffusione e sul pagamento delle criptovalute chiedendo esplicitamente agli utenti di evitare pagamenti in crypto per beni e servizi. Questo vuol dire che la massiccia pianificazione progettata da Stellar non è stata accolta con il meritato entusiasmo dagli organi nazionali, creando un ulteriore spaccatura con la BOT.

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