Avalanche Guida: cos’è e come funziona AVAX

Avalanche è un’infrastruttura digitale nata per coordinare diverse blockchain tra loro. Da questo punto di vista si configura come un protocollo completo in grado di assicurare la massima efficienza sul piano della finanza decentralizzata. In questo modo contribuisce a creare un mercato unificato basato sullo scambio di smart contract ma anche sulla creazione di token e NFT all’interno di blockchain intercomunicanti. Dal suo debutto avvenuto ben 4 anni fa molte cose sono cambiate, riuscendo sempre ad assicurare tutte le funzionalità del mondo della DeFi in un solo progetto e con un’interfaccia unica.

Avalanche Guida

Cos’è Avalanche

In questa guida che vi proponiamo oggi cercheremo di sintetizzarvi i suoi maggiori punti di forza che nel tempo l’hanno resa la piattaforma delle piattaforme in virtù del suo notevole pacchetto funzionale. A tal proposito Avalanche è una piattaforma open source di elevato livello in virtù della qualità del suo sviluppo operativo in merito alle applicazioni decentralizzate.

In questo contesto si pone come un punto di riferimento per il suo valido supporto blockchain in grado di fornire un sistema interoperabile e altamente scalabile. Su questa lunghezza d’onda grazie alla Proof-of-Stake consente a migliaia di validatori di avere voce in capitolo nel mantenimento e aggiornamento della rete.

Ad alzare la posta in gioco ci pensano i suoi obiettivi quali la creazione di un sistema plug-and-play che consenta a diverse piattaforme di sfruttare l’innovativo sistema di consenso con la possibilità di creare nuovi asset. Infatti permette ad una serie di subnet di creare un mercato unificato favorendo un personale protocollo di consenso, finalizzato alla stesura di una blockchain  lineare chiamata Snowman Consensus Protocol.

Primary Network e blockchain integrate

Per essere un validatore delle subnet deve esserlo anche della Primary Network tramite lo staking di almeno 2000 AVAX. In siffatto contesto è giusto ricordare che una subnet non è altro che un set dinamico di validatori che lavorano insieme per raggiungere il consenso sullo stato di una serie di blockchain, laddove ognuna di esse è validata da un unica subnet. Ora per meglio comprendere questo protocollo basta capire che ogni subnet può validare più blockchain, mentre un nodo può essere parte di varie subnets. Il Primary Network contiene 3 blockchain al suo interno. Scopriamole insieme!

  • Platform Chain (P-Chain): è l’infrastruttura di Avalanche in grado di coordinare i validatori e dunque monitorando il lavoro delle subnets attive. Il suo ruolo ha a che fare con la creazione di nuove subnets. Grazie ad essa è implementato il protocollo di validazione Snowman. In pratica collegandosi alle API della P-chain gli utilizzatori possono creare nuove subnets, aggiungere validatori alle subnet.
  • Contract Chain (C-Chain): consente la creazione di smart contracts sulla rete tramite le proprie API’s. Nella sostanza è una versione della Ethereum Virtual Machine.
  • Exchange Chain (X-Chain): è una piattaforma decentralizzata che permette la creazione e il trading di asset come AVAX, infatti ogni volta che si vuole eseguire una transazione in una blockchain su Avalanche, si pagano le commissioni in AVAX. Fa parte dell’Avalanche Virtual Machine (AVM) e le sue API’S consentono agli utilizzatori di creare e tradare assets sulla X-chain.

Wallet compatibili con Avalanche

Avalanche ha tanti meriti e tra questi non potevamo non sottolineare la sua sicurezza di fondo. A tal proposito la finanza decentralizzata responsabilizza completamente i suoi utilizzatori attraverso operazioni sicure e dunque nella gestione sempre trasparente di adress e wallet. Ovviamente anche gli investitori devono fare la loro parte e pensare ad un address come ad una cassaforte e al wallet come ad una chiave per tutte le cassaforti, laddove quest’ultimo deve essere concepito come un portafoglio a cui si può accedere solo con la chiave privata, unica, e composta da 12/24 parole.

Quello che bisogna capire è che se si perdono le chiavi private si perde definitivamente l’accesso al proprio wallet, ad oggi non esiste modo di recuperare i propri assets! Per questo bisogna tenere tutto al sicuro! Nel caso infatti che qualcuno entri in possesso della nostra chiava privata può tranquillamente accedere ai nostri fondi e prelevare tutti i nostri assets. Per questo è di vitale importanza assicurarsi che nessun altro entri in contatto con la nostra passphrase.

In tal senso per poter accedere alla rete di Avalanche abbiamo due chance: possiamo usare il wallet nativo della piattaforma, Avalanche Wallet, oppure possiamo interfacciarci alle varie dApp, grazie a MetaMask. In ogni caso accediamo al wallet tramite l’utilizzo di un Hardware wallet e se non ne avete ancora uno potete optare su Ledger Nano X. Per spostare poi i propri fondi da X-chain a C-chain si può usare Avalanche Wallet. Infine se vogliamo verificare le funzionalità della C-chain dobbiamo sfruttare una testnet, grazie alla quale operare sulle varie dApp con fondi virtuali. In questo modo a costo zero possiamo ipotizzare interventi sul campo con lo scopo di fare pratica prima del nostro vero e proprio investimento con soldi reali.

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Proof-of-Stake Avalanche

Su Avalanche va a gonfie vele lo staking e cioè quel famoso procedimento tramite il quale si bloccano dei token, per supportare un network dal punto di vista della sicurezza, e successivamente si ricevono delle ricompense. Come tutti sanno questo concetto di staking è stato introdotto primariamente da Sunny King e Scott Nadal di Peercoin frutto di un’attenta analisi sul mercato: per resistere ad un sybil attacks (51%), una rete decentralizzata prevede che il peso dell’influenza del singolo sia basata sulla distribuzione di un bene scarso.

Con lo staking si evita che un attacker guadagni sufficiente influenza sul network da comprometterne la sicurezza, visto che il costo dell’operazione eccederebbe il guadagno. In quest’ottica con un sistema di proof of work il bene scarso è la potenza di calcolo, nella proof of stake di Avalanche è il token nativo AVAX, laddove validare una blockchain su Avalanche un nodo deve per forza mettere in staking AVAX.

Validatori e Delegatori

Sulla rete di Avalanche i validatori hanno un ruolo chiave perché hanno il compito di mettere in sicurezza il protocollo, creando nuovi blocchi e processando le transazioni. E’ importante dire che le probabilità che venga scelto un nodo piuttosto che un altro sono in funzione del peso dello stake. Quando poi aggiungete un nodo al set di validatori specifici le seguenti informazioni che dovete inserire sono: l’ID del nodo, quando vogliamo iniziare o terminare la validazione, quanti AVAX vogliamo mettere in staking, l’address a cui inviare le eventuali rewards, il tasso di interesse che vogliamo applicare alle delegazioni (min 2%).

I delegatori sono nella sostanza degli holder del token che vogliono partecipare allo staking, affidandosi ad un validatore esistente. Quando deleghiamo lo staking ad un validatore dobbiamo specificare le seguenti informazioni: l’ID del nodo a cui stiamo delegando, quando vogliamo iniziare o terminare il periodo di delegazione, quanti AVAX stiamo delegando, l’address a cui vogliamo inviare le eventuali ricompense.

Tenendo bene a mente che se il validatore a cui stiamo delegando i token è sufficientemente attivo nel periodo di validazione riceveremo le rewards quando scadrà la delegazione. In questo scenario i delegatori vengono ricompensati secondo lo stesso procedimento dei validatori salvo la percentuale predeterminata che il validatore trattiene (delegation fee).

Inoltre non dimentichiamo che quando avviamo il processo i token delegati e la delegation fees vengono dedotte dal wallet che controlliamo mentre al termine del periodo di delegazione, i token delegati tornano al nostro address e le eventuali ricompense verranno accreditate all’address specificato. Semplice, no?

Parametri di Staking

Come tutti i network che si rispettano anche Avalanche ha i suoi parametri di riferimento per lo staking laddove i validatori possono averli indietro solo nel momento in cui finirà il periodo di stake e potranno ricevere ricompense, in base alla loro partecipazione nel rendere la rete sicura. Nella sostanza questa ricompensa avviene solo se nodo è attivo e lavora correttamente per l’80% del periodo.

In ogni caso per comprendere meglio i meccanismi di staking di AVAX è disponibile un whitepaper dedicato nella documentazione ufficiale di AvaLabs. Per ciò che concerne le ricompense devono essere rispettati i seguenti parametri: l’ammontare minimo di AVAX che deve mettere in staking pari a 2000 AVAX, il minimo che un delegatore deve delegare non può essere inferiore ai 25 AVAX, il periodo di tempo minimo richiesto per la validazione è di 2 settimane, mentre quello massimo è di 1 anno. Senza dimenticare che il periodo di tempo minimo richiesto per la delegazione è di 2 settimane, mentre il tempo massimo per la delegazione è di 1 anno. Inoltre il tasso di interesse minimo per la delegazione è il 2%.

Ecosistema di Avalanche

Uno degli aspetti che maggiormente colpisce di Avalanche è il suo pacchetto funzionale associato piattaforma di smart contract per applicazioni decentralizzate di notevole livello. In tal senso essendo un exchange decentralizzato possiamo effettuare diverse operazioni per scambiare i nostri asset tramite diversi DEX sviluppati sulla rete (Trader Joe, Pangolin, SushiSwap). Tra questi ricordiamo: Yield Yak, Beefy Finance, BENQI, Aave, Curve, Unifty, Curate, Flashback, Markr, DeBank, Ape Board.

Inoltre le principali piattaforme Multichain, come Aave, Curve e SushiSwap, si sono subito aperte alla collaborazione con Avalanche. Invece quelle piattaforme che hanno bisogno di alti requisiti di scalabilità scelgono Avalanche (AVAX) per lo sviluppo delle proprie dApp perché questo network offre una ecosistema in rapida espansione e incentrato ad offrire un’ottima esperienza DeFi ai suoi utenti.

Opinioni dal web

Scorrendo tra i vari forum di settore emergono una serie di apprezzamenti per il suo sistema operativo che favorisce la creazione di blockchain private. Infatti questo protocollo offre la possibilità di creare delle blockchain interne al progetto, con regole proprie e con meccanismi di funzionamento. Una funzionalità che rende Avalanche un vero hub per interfacciare blockchain e economia reale. Tenendo bene a mente che le blockchain realizzate all’interno del progetto possono essere impostate sia in modalità pubblica che in modalità privata. Insomma un vero e proprio punto di riferimento destinato ad ampliare il suo raggio d’azione sul mercato.

Un altro aspetto che sembra appassionare gli investitori è la creazione di asset finanziari. Nella creazione di questi specifici asset possono essere inserite delle regole specifiche, offrendo anche conformità con le leggi che ogni Paese impone sul trading nazionale. La forza di questo servizio è la duttilità di Avalanche che proprio qui è massima ed è forse proprio questo il suo grande merito nello spazio di mercato della finanza decentralizzata.

Inoltre abbiamo riscontrato un sempre più crescente apprezzamento per lo sviluppo di contratti complice la natura stessa della piattaforma che è almeno sulla carta scalabile. Ciò permette un’esecuzione in tempi inferiori al minuto. Senza dimenticare che questo protocollo può essere utilizzato anche per supportare lo sviluppo di DApps, ovvero App decentralizzate che utilizzano le risorse messe a disposizione da questa blockchain. Insomma ha un pacchetto operativo dalla sua parte davvero invidiabile!

Avalanche: quali sono le previsioni per il futuro?

Uno degli elementi chiave del suo sistema è sicuramente la resilienza che nel suo caso le sta consentendo di resistere agli urti del mercato. Quindi per quanto riguarda le previsioni, il prezzo di AVAX è infatti aumentato nelle ultime ore del 103% dimostrando che lo slancio rialzista degli esordi è ritornato ad essere attivo, ma questo rally potrebbe essere brevemente interrotto, con conseguente correzione del 33% al livello di supporto di 27,90 dollari. L’invalidazione di questa tesi di pullback a breve termine si verificherà se i rialzisti di Avalanche trasformano il livello psicologico di 50$ in un livello di supporto.

Il percorso di AVAX fino a questo momento è decisamente esemplare dopo aver mostrato per molto tempo un’incredibile tendenza rialzista, il che ha portato a enormi guadagni per i detentori. In futuro, i proprietari di token dovranno essere cauti poiché le prese di profitto e la rotazione del capitale potrebbero innescare una correzione a due cifre per AVAX. Infatti ora la paura più grande è che il suo prezzo di riferimento potrebbe scendere dopo l’exploit. Tutto ciò sta sorprendendo i possessori dato che il prezzo era raddoppiato tra il 27 novembre e l’11 dicembre. Questo enorme slancio rialzista è il risultato dell’alt season, in cui gli altcoin registrano guadagni esplosivi, ma insieme a queste mosse, ci sono correzioni altrettanto ripide che si verificano a causa degli investitori che prenotano profitti e ruotano il loro capitale verso la successiva brillante altcoin.

Per meglio comprendere questo scenario basta guardare a quello che sta succedendo con il prezzo di AVAX che attualmente si trova all’interno di uno squilibrio settimanale, che si estende da $ 36,56 a $ 50,63, creato all’inizio di maggio 2022 quando i venditori dominavano il mercato. Pertanto, poiché i rialzisti di Avalanche stanno spingendo l’altcoin più in alto, quest’area dominata dai venditori sarà bilanciata dagli acquirenti. Il recente ribaltamento poi del livello psicologico di 40 dollari e lo spostamento verso il punto medio di questo squilibrio a 43,61 dollari, potrebbero vedere una forte svendita da parte degli investitori che cercano di registrare i profitti. Inoltre, il Relative Strength Index (RSI) è rimasto in territorio ipercomprato per la terza settimana consecutiva, il che si aggiunge allo scenario di correzione.

Questo significa una sola cosa è cioè che AVAX deve abituarsi a questa volatilità. D’altronde il livello di supporto settimanale immediato a 39,17 dollari si trova a circa il 7% di distanza dal prezzo attuale di 42 dollari. Una rottura di questa barriera potrebbe far scendere il prezzo di AVAX di quasi il 30% per testare nuovamente il livello di supporto di $ 27,90. In totale, questa mossa costituirebbe una correzione del 33%.  Poiché il livello di 27,90 dollari coincide da vicino con il punto medio dello squilibrio creato di recente di 27,19 dollari, è un buon livello da considerare per l’acquisto dei cali. Di conseguenza non è tutto perduto dato che questo ribasso allarmante potrebbe essere invece la spia di una nuova ripartenza. D’altronde Avalanche ha una grande capacità di resistenza soprattutto nelle situazioni di crisi riuscendo a dimostrare in qualsiasi contesto operativo la sua linfa vitale. Per questo è così gettonato dalle aziende a fronte del suo notevole supporto sul campo.

A questo punto è arrivato il momento delle conclusioni, per capire se vale la pena investire in Avalanche oppure no. Secondo noi non si può desiderare di meglio!

Conclusioni 

Concludendo dopo aver sintetizzato al meglio i suoi maggiori punti di forza e le sue caratteristiche tecniche possiamo tirare le somme e valutare il suo sistema operativo. Ebbene Avalanche ha superato alla grande il nostro test! Non solo perché è la prima blockchain PoS, che consente l’integrazione di diverse applicazioni come la Plug-And-Play Network, che è quella coordinatrice, ma anche perché può fare affidamento su un innovativo sistema di consenso che permette la finalizzazione pressoché istantanea di numerose transazioni.

Inoltre può fare affidamento su ben 3 reti, P-Chain (Piattaforma di consenso), C-Chain (contratti EVM), X-Chain (AVAX, Avalanche Virtual Machine). Senza dimenticare le caratteristiche del suo ecosistema Defi in rapida espansione complice la compatibilità EVM con le relative caratteristiche della rete tra cui scalabilità, finalizzazione istantanea e bassi costi. Insomma, Avalanche sembrerebbe avere tutte le carte in regola per poter essere un centro di innovazione importante per il futuro della finanza decentralizzata.

Quello che però secondo noi la eleva nell’Olimpo dei progetti finanziari di alto livello è la sua capacità di supportare le aziende che, grazie alla propria blockchain hanno ottenuto dei vantaggi, ma hanno bisogno di un infrastruttura principale a cui delegare sicurezza ed efficienza nelle transazioni. Ecco la miglior scelta sembrerebbe proprio Avalanche!