Animoca Brands: i token non fungibili possono ridefinire la cultura

Secondo il co-fondatore di Animoca Brands gli NFT sono degli strumenti che non andrebbero sottovalutati perché offrono la possibilità di “conservare la cultura” ridefinendone il valore nel tempo. Si tratta di un’analisi molto interessante e che rivela il potere degli strumenti digitali in campo economico.

A tal proposito il CEO Yat Siu, capo degli sviluppatori di giochi basati su token non fungibili (NFT) è seriamente convinto che gli NFT possano offrire un nuovo modo per conservare la cultura nel mondo virtuale. Basti pensare l’asta tenuta a San Pietroburgo in cui vennero battuti a cifre esorbitanti grandi capolavori della storia dell’arte. Si è vero la tecnologia alla base degli NFT è nuova ma nello stesso tempo sta già lasciando dietro di sè una forte scia di consensi. In questo modo gli NFT sono considerati delle riserve di cultura perché racchiudono un momento nella storia ed è per questo motivo che si deve spingere il mercato a considerarli degli strumenti utili.

Siu ne sa qualcosa dato che ha rilasciato famosi progetti NFT come The Sandbox, F1 Delta Time e MotoGP Ignition, oltre a investire in Dapper Labs, OpenSea e Axie Infinity. Di conseguenza sa perfettamente fin dove si può arrivare con gli NFT conoscendo le regole del mercato online. Si tratta di una visione pionieristica che entusiasma molto gli investitori. Non è un caso che il presidente di Animoca sia molto seguito proprio per questa sua forte convinzione: credere che la cultura sia più del semplice valore monetario di un’opera d’arte, citando l’esempio di sua figlia e la sua band preferita come i BTS. In questo scenario gli NFT possono aiutare la cultura a conservarsi nel tempo garantendo alle nuove generazioni un’eredità che non si esaurirà in alcun modo. Per questo motivo la sua iniziativa non è solo destinata a crescere ma anche a restare a lungo tra le priorità degli investitori.

Lascia un commento