Bitcoin sembra inarrestabile, il prezzo della regina delle criptovalute continua infatti a crescere, mostrando segnali di grande solidità. Nella giornata di oggi è stata superata quota 65 mila dollari, cosa che non accadeva dal 2021, poco prima e poco dopo l’ATH di 69 mila dollari. Bitcoin (BTC) ha inoltre realizzato il suo nuovo massimo storico contro l’euro – anche se questo è in buona parte dovuto alla svalutazione della moneta europea nei confronti di quella statunitense nel corso degli ultimi 3 anni – superando per la prima volta la soglia dei 60mila euro.
Siamo dunque ufficialmente in price discovery e potrebbero essere già smentite le previsioni, ampiamente diffuse negli ultimi giorni, di un grosso pullback che si sarebbe dovuto concretizzare prima di toccare quota 64mila dollari. La struttura della price action resta infatti marcatamente bullish, come confermano diversi indicatori direzionali, inclusi il Macd e il Parabolic SaR.
Bitcoin, analisi price action e previsioni breve termine
Nei giorni scorsi Bitcoin – come vi avevamo anticipato a inizio febbraio – ha conquistato e mantenuto attraverso una fase di consolidamento la soglia psicologica dei 60mila dollari. Questa fase di assestamento e accumulo ha fornito lo slancio necessario per la leg up rialzista che nelle ultime ore ha permesso al prezzo di toccare quota 65 mila dollari.
Quando si parla di Bitcoin non esiste nulla di impossibile, tuttavia sembra quantomeno improbabile, al momento, la possibilità di un’inversione di tendenza molto consistente. Ben più plausibile una nuova fase di consolidamento, che potrebbe portare anche ad un retest della soglia psicologica dei 60mila dollari, se non addirittura della resistenza a 57mila dollari o del successivo sostegno tra i 54mila ed i 55mila dollari. In ogni caso, anche qualora dovesse concretizzarsi quest’ultimo scenario, non verrebbe in alcun modo invalidato il trend primario, che resterebbe marcatamente rialzista sul medio-lungo termine.
Bitcoin fa sorridere il 97% degli investitori
In questo preciso momento circa il 97% dei wallet detentori di Bitcoin sono in profitto, una percentuale così alta non si vedeva dal 2021. Analogamente alla crescita del prezzo, questo dato può ovviamente andare a configurare il pericolo di un’imminente liquidazione conseguente a massive prese di profitto. Ma non dovrebbe essere questo il caso.
Secondo la nota società di analisi finanziarie IntoTheBlock, i numeri sopra citati avrebbero infatti implicazioni unicamente rialziste. “Vista e considerata la significativa percentuale di wallet in profitto – spiegano infatti i vertici della compagnia – la pressione di vendita degli investitori in perdita che ambiscono al pareggio non determina più alcun effetto degno di nota. I nuovi investitori acquistano da quelli già esistenti e soprattutto già in profitto“. Da notare che le dichiarazioni risalgono alla fine della scorsa settimana, quando Bitcoin galleggiava tra i 60mila ed i 62mila dollari.
Bitcoin inarrestabile: numeri impressionanti negli ultimi 12 mesi
Nel corso dell’ultima settimana Bitcoin ha incrementato il suo valore del 27%, mentre la crescita sul grafico mensile è del 51%. Se andiamo invece ad analizzare la salita degli ultimi 12 mesi notiamo un impressionante +190%. In altre parole l’asset ha quasi triplicato il suo valore negli ultimi 365 giorni.
Come sa bene chiunque sappia destreggiarsi un minimo nei mercati finanziari, è proprio in queste fasi che bisogna stare attenti a non farsi prendere dalla FOMO (Fear Of Missing Out) effettuando investimenti affrettati e dettati dalla paura di perdere il treno. In finanza, e più che mai quando si parla di criptovalute, bisogna sempre ricordare che ad ascese troppo repentine fanno spesso seguito cadute rovinose.
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.