Bitcoin continua imperterrito il suo rally rialzista, facendo segnare la massima crescita in una sola giornata da ottobre 2023. Nelle ultime ore il prezzo di BTC ha infatti superato – seppur per un breve lasso di tempo – la soglia dei 57mila dollari per la prima volta dal 2021. Al momento in cui si scrive il valore oscilla attorno ai 56.500 dollari, facendo segnare un aumento di oltre il 10% in sole 24 ore. Ma secondo molto esperti e diversi parametri di analisi siamo solo all’inizio di una fase rialzista che potrebbe durare tra i 18 e i 24 mesi.
Bitcoin vola e gli orsi piangono: liquidati $150 milioni in posizioni short in leva in 24 ore
Sorridono dunque gli holder di lungo e lunghissimo corso, che probabilmente iniziano a riconoscere i pattern di un film già visto durante i precedenti mercati toro, ma anche i trader entrati negli ultimi mesi con posizioni long. Non altrettanto possono dire coloro i quali avevano decisamente puntato su un imminente ribasso temporaneo – tesi sviluppata sulla base dell’analisi ciclica e ampiamente diffusa nei giorni scorsi – e hanno invece visto liquidare le loro posizioni short in leva contro Bitcoin per circa 150 milioni di dollari. Nel frattempo continua a crescere anche l’open interest, passato da $48 miliardi a $54 miliardi.
Bitcoin sulla bocca (e sulla penna) di tutti
Ma perché molti analisti sono convinti che il meglio debba ancora arrivare? In primis perché la stampa mainstream ha ricominciato a parlare in maniera convinta di Bitcoin (BTC) e del mercato crypto soltanto in queste ore, nonostante il comparto delle valute digitali sia cresciuto durante tutto il 2023. Solitamente quando ciò accade è perché la crescita di Bitcoin impone letteralmente ai giornali di parlarne, come sta avvenendo adesso. Storicamente a questo momento ha fatto seguito la vera e propria bullrun, alimentata anche dall’ondata di investimenti di quei trader “occasionali” rispetto al mondo cripto, attirati dalla FOMO mainstream che si alimenta quando i grandi media iniziano a parlare di Bitcoin e criptovalute.
Bitcoin, analisi del trend online: cosa dice Google
I dati di Google Trend – che si sono rivelati fondamentali nel corso delle precedenti bullrun, evidenziando un aumento dei volumi di ricerca sostanzialmente sovrapponibile all’aumento dei prezzi delle principali criptovalute – sono forse i più più bullish di tutti. La ricerca sta aumentando vertiginosamente nell’ultima settimana, il grafico evidenzia infatti un incremento notevole per il termine Bitcoin negli ultimi giorni.
Allargando però il lasso temporale di analisi notiamo come questo valore sia ancora ben lontano da quelli raggiunti durante le precedenti bullrun del 2017 e 2021. Questo è dunque un motivo più che valido per supporre che “il meglio” debba ancora venire, con un marea di liquidità portata dai cosiddetti investitori occasionali che potrebbe entrare molto presto nel mercato, a patto che il pattern delle precedenti bullrun si ripeta anche stavolta.
Molti esperti del settore fanno inoltre notare come gli effetti rialzisti dell’halving – che si concretizzerà ad aprile 2024 dimezzando l’estrazione quotidiana di Bitcoin, rendendolo così ancor più scarso e quindi, presumibilmente, con una domanda di gran lunga superiore all’offerta – si fanno solitamente sentire l’anno successivo. Se la storia dovesse ripetersi, quel che sta accedendo negli ultimi mesi potrebbe essere considerato come un semplice antipasto della vera e propria bullrun. A ciò andrebbe a sommarsi anche l’effetto rialzista – già in atto – determinato dagli afflussi di capitali negli ETF Spot su Bitcoin approvati negli USA a inizio 2024.
“Bitcoin a a $148k”, la previsione di Pantera Capital
A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono arrivati gli analisti dell’hedge fund Pantera Capital, che tre giorni fa, poche ore prima dell’inizio della leg up rialzista attualmente in corso, hanno pronosticato un “forte bull market per tutto il settore delle criptovalute, che potrebbe durare tra i 18 ed i 24 mesi“. Il target per Bitcoin settato dagli analisti di Pantera Capital è di 148mila dollari. A spingere la regina delle cripto in maniera dirompente potrebbe essere l’azione sinergica di diversi fattori: halving, ingresso degli investitori retail, ulteriore incremento dell’accettazione istituzionale dell’asset e assenza di “fattori negativi” derivati dai problemi del mercato azionario. “Ritengo che siamo all’inizio del quarto grande ciclo”, ha affermato un entusiasta Dan Morehead, founder di Pantera Capital.
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.