Ottime notizie per i possessori di AAVE dopo il recente incremento del volume dei suoi derivati soprattutto dopo l’impennata delle operazioni short. Nello stesso periodo, il protocollo di liquidità ha registrato un aumento del 6% nel prezzo del suo token nativo con l’RSI pronto ad indicare una possibile inversione di tendenza mentre l’indice si aggira nella fascia di ipercomprato. A questo punto è lecito supporre che questo aumento di circa il 50% nel volume degli scambi di derivati possa essere l’inizio di una tendenza rialzista.
I rialzisti di AAVE puntano su un rally, ma a quale prezzo?
Questa nuova previsione è sostanzialmente associata alle proiezioni dell’open interest che ha registrato un aumento significativo, con il prezzo che indica ora una forte performance. Se il rally continuerà dipenderà dalla pressione di vendita che il protocollo sulla liquidità potrebbe dover affrontare. Per ora abbiamo registrato un picco di liquidazioni brevi che meritano la massima attenzione sul piano operativo.
In questo scenario abbiamo visto il volume degli scambi dei derivati aumentare di oltre il 100% tra domenica e lunedì per via di un notevole incremento delle operazioni short. Con volume di 442 milioni di dollari e un open interest di 110 milioni di dollari, è lecito prevedere una forte partecipazione da parte degli investitori che sono tornati sul campo trainati dal successo del token alternativo. Basti pensare che per il rapporto Long/Short relativamente al periodo della coppia AAVE/USDT abbiamo un promettente 1,01. Nelle ultime 24 ore, le posizioni lunghe hanno subito liquidazioni per quasi 60.000 dollari, mentre le posizioni corte hanno subito liquidazioni significativamente più elevate, pari a 770.000 dollari.
A questo punto se confrontiamo questo valore vediamo che nello stesso periodo, il protocollo di liquidità ha registrato un aumento del 6% nel prezzo del suo token nativo con un incremento dei prezzi del 26% negli ultimi sette giorni, indicando che AAVE è probabilmente entrata in una fase di rally e sta attualmente testando nuovi livelli di supporto. In particolare se guardiamo il Relative Strength Index (RSI) scopriamo che misurando la velocità testa anche il cambiamento dei movimenti dei prezzi, suggerendo una potenziale inversione di tendenza mentre si aggira nella fascia di ipercomprato. Ciò avviene in quanto anche le riserve valutarie sono in aumento, indicando una maggiore pressione di vendita.
In siffatto contesto molti trader preferiscono guardare anche l’indicatore del volume di IntoTheBlock che sulla carta rileva un afflusso di scambi in sette giorni di 21 milioni di dollari contro deflussi di 15 milioni di dollari. I depositi netti sulle borse sono attualmente inferiori alla media di 7 giorni, il che può essere interpretato come un segno di una ridotta pressione di vendita. Nel breve termine è possibile che questa spinta si traduca nell’effettiva volontà di raccogliere i frutti di una traiettoria rialzista con i recenti aumenti dei prezzi e l’incremento del volume degli scambi nel mercato dei derivati. Tuttavia questa vocazione verso l’alto dipende dalla capacità di AAVE nel superare la pressione di vendita. Anche l’RSI di AAVE suggerisce un’inversione di tendenza, ma la pressione di vendita potrebbe rimanere limitata. A questo punto cosa aspettarci da questo nuovo andamento di AAVE?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.