La blockchain di Arbitrum sta avendo un ruolo chiave nel percorso di trading targato GMX riuscendo a raccogliere la fetta più grande della sovvenzione di 40 milioni di dollari. Si tratta di un passaggio chiave che mira ad ampliare le possibilità operative del mercato. In questo scenario abbiamo visto siversi progetti costruiti sulla blockchain di Arbitrum impegnati ad accumulare una scorta cumulativa di 40 milioni di dollari in token ARB come parte di un round di programma di incentivi a breve termine (STIP) che è terminato nella serata di ieri.
La blockchain di ARB finanzia l’espansione del mercato
Con dati alla mano abbiamo scoperto che circa 29 progetti Arbitrum hanno presentato i loro prodotti e servizi ai possessori di token nella scorsa settimana, sperando di ottenere voti per una parte dei 50 milioni di token ARB, del valore di quasi 40 milioni di dollari ai prezzi attuali. Di conseguenza la loro attività di Rete si è fatta sentire innescando una forte prospettiva di crescita nel mercato.
Con STIP andiamo ad indicare una distribuzione una tantum con gli annessi beneficiari che non possono convertire i premi ARB in altri token o partecipare ad alcuna attività di governance. La proposta per la sovvenzione è stata lanciata e approvata all’inizio di settembre. Di conseguenza dopo 1 mese di trattative è finalmente riuscita ad arrivare in porto. Così ora il protocollo di trading GMX ha ottenuto il maggior numero di premi con 12 milioni di ARB, per un valore di poco più di 10 milioni di dollari, seguito da Gains Network con 7 milioni di ARB.
In quest’ottica è molto interessante vedere quello che è successo nelle altre community e in particolare quello che si sta verificando in casa Ether, con la potente società di staking, Lido Finance, che è stata tra le sorprese, non riuscendo ad ottenere l’approvazione a causa delle preoccupazioni di poter controllare un terzo di tutti i token di staking di Ether. In merito a questa difficoltà Arbitrum si è posto in un altro modo riuscendo a conquistare i detrattori. Di contro il suo intervento è stato esemplare per sbloccare una situazione che era rimasta in bilico da tempo. Questa iniezione di fiducia si sta rivelando vincente sia sul piano dei numeri che su quello del ritorno dei capitali facendo crescere enormemente la curva dei rendimenti.
Si prevede ora che questi progetti utilizzino i token per fornire maggiori ricompense agli utenti che supportano tali protocolli, ad esempio fornendo liquidità o utilizzando servizi, in una mossa che potrebbe attirare fondi sulla blockchain mentre i trader cercano strategie di investimento. Per questa ragione è facile dedurre un recupero non solo delle perdite ma anche dell’open interest aprendo ad una nuova fase di crescita a sostegno degli asset in via di espansione. Da questo punto di vista Arbitrum è riuscito nel suo intento assicurando al protocollo GMX quel sostegno che mancava per garantire una ripartenza. I segnali ci sono tutti con i trader pronti ad iniziare la loro sessione consapevoli di avere le spalle coperte di fronte ad un andamento attaccato da più fronti.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.