Bitcoin: il prezzo rischia di arenarsi verso il basso – Quanto è vicino il prossimo ostacolo a $ 32.661?

Il settore delle criptovalute sta vivendo un momento di grande trasformazione per questo motivo c’è molta incertezza nel mercato. I primi effetti di questa crisi potrebbero emergere nell’andamento dei BTC, pronti ad un nuovo colpo di scena. Nello specifico troviamo ora i rialzisti in grave difficoltà perché potrebbero perdere tutti i loro guadagni con perdite difficilmente recuperabili. In tal senso analizziamo questo nuovo scenario che mina dal profondo le certezze del mercato delle crypto.

Il prezzo dei Bitcoin rischia di minare la prospettiva rialzista

Analizzando con attenzione l’andamento del prezzo dei BTC scopriamo che qualcosa bolle in pentola dopo il recente crollo del 4%. Si tratta di uno chiaro segno di esaurimento che potrebbe di fatto contagiare l’intero mercato. Su questa lunghezza d’onda sono in molti a parlare di un piccolo pullback utile per testare nuovamente il breaker che andrebbe ad innescare un crash del 30%. Di contro però c’è una possibile di inversione con la chiusura giornaliera della candela sopra i 30.540$ che potrebbe ribaltare la tesi ribassista.

Ora il prezzo dei BTC sta mostrando chiaramente una perdita dell’iniziale slancio rialzista. Per questo il mercato dovrebbe correre ai ripari prima che lo scenario possa cambiare ancora una volta. Intanto emergono le prime ragioni legate a questo cambio di rotta, laddove molta responsabilità è attribuita agli investitori che prenotano profitti. Con il minimo più basso emerso dopo il crollo si rischia un grosso scivolone che potrebbe cogliere alla sprovvista i rialzisti in ritardo. In tal senso è plausibile che il prezzo dei Bitcoin sia sulla strada del calo programmatico.

L’interruzione creata dai ribassisti ha prodotto una configurazione tecnica che mina dall’interno il rialzo. Si tratta di una combinazione di due massimi più alti che dipingono l’illusione di un trend rialzista, invitando più rialzisti a unirsi. In realtà però succede qualcosa di molto diverso dato che il prezzo finisce per scendere e produce un minimo decrescente, intrappolando il possibile rialzo. Quando poi il prezzo torna verso il basso e testa nuovamente l’ultima candela ribassista tra i massimi più alti, deve affrontare un’immensa pressione di vendita.

Stiamo parlando di un breaker ribassista che si estende da $ 30.539 a $ 30.244. Per questo motivo arrivati a questo punto un nuovo test del limite inferiore potrebbe essere un buon punto di partenza per vendere i BTC. Il problema di fondo è che gli investitori potrebbero scegliere di vendere prima le proprie partecipazioni al livello psicologico di $ 30.000. In tal senso diventa più chiaro il quadro del prezzo dei BTC, mentre invece una rapida mossa al di sopra di quel livello dovrebbe essere il primo segno di debolezza ribassista. A questo punto emergono una serie di ipotesi laddove diventa più forte quella in cui il prezzo continua a spingere i BTC più in alto producendo una chiusura giornaliera della candela superiore a $ 30.540 e finendo per invalidare la tesi ribassista.

Per capire se questo ribasso possa essere spazzato via bisognerà aspettare una conferma delle prospettive rialziste che in pratica arriverà quando il prezzo di Bitcoin produrrà un massimo più alto e raggiungerà il prossimo ostacolo critico a $ 32.661.

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