Guai in vista per i possessori di Ethereum dato che nel corso delle ultime sessioni di mercato è emerso un quadro decisamente negativo che lascia presagire un autunno ricco di incertezze. In tal senso le prossime settimane saranno decisive per capire il suo nuovo andamento a fronte di un calo che potrebbe innescare un movimento di perdite continuativo. I dati che abbiamo in nostro possesso ci forniscono un quadro piuttosto pessimista con pochissime possibilità di riscatto all’orizzonte.
Il prezzo di Ethereum costretto a ridimensionare la sua spinta verso l’alto
L’attuale azione sui prezzi su ETH non riesce a raggiungere i massimi a cui ci è abituato e di conseguenza questo asset deve rivedere il suo slancio entrando di fatto in una configurazione tecnica pericolosa. Per questo motivo i possessori di Ethereum sono molto preoccupati con il rischio di scivolare nuovamente a $ 1.243 entro la fine della settimana. In tal senso è lecito aspettarsi un aumento della pressione con un calo vertiginoso verso $ 1.100. E’ davvero un peccato questo cambio di rotta considerando la sua risalita verso l’alto. Ora però lo scenario potrebbe imboccare una brutta strada!
In questo modo vengono vanificati i suoi buoni guadagni con il 7% in soli due giorni di negoziazione. Purtroppo però è il sentiment a cambiare con un aumento effettivo delle pressioni ribassiste che faranno perdere non solo tutti i profitti maturati ma anche la fiducia degli investitori che sono piuttosto stanchi di questi continui affondi. Questa reazione trova terreno fertile nella strategia dei ribassisti che potrebbero avere l’opportunità di tornare al di sotto dei 1.200$ se la forza del dollaro dovesse entrare in vigore. In siffatto contesto la soglia dei $ 1.400 resta una chimera.
Siamo di fronte ad un vero e proprio passo indietro per Ethereum costretto a ripiegare dopo l’ennesima chiusura dei ribassisti che non hanno alcuna voglia di mollare la presa. Il -1% sul listino delle quotazioni è dovuto all’andamento dei mercati che stanno recependo negativamente quello che sta succedendo a fronte di un timore sempre più crescente circa le vendite di asset rischiosi. Ovviamente questo cambio di rotta ha un origine ben precisa dato che sostanzialmente è stato provocato dalle tensioni geopolitiche in Asia, dove gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno tenuto esercitazioni congiunte, inclusi diversi attacchi missilistici in risposta alla Corea del Nord.
Nonostante la crisi di questo mercato c’è una buona parte dei trader che resta nella convinzione di un potenziale rialzo. Infatti secondo alcuni è del tutto normale che i mercati facciano un piccolo passo indietro dopo una serie di spinte verso l’alto a meno che ci sia sul piatto della bilancia un catalizzatore positivo. In quel caso si tratterà di un’ottima opportunità per ricavare profitto prima di ulteriori progressi nell’azione dei prezzi. Tenendo bene a mente che l’obiettivo dei rialzisti resta quello di forzare l’agognato rally che solo in quel caso potrebbe concretizzarsi e riprendere velocità. In alternativa è necessario aspettarsi nuove perdite che si andranno ad accumulare a quelle già registrate nei giorni scorsi. Quanto durerà la pazienza degli investitori?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.