Riflettori puntati su Chainlink che sta dimostrando di avere tutti i numeri per poter imporre una narrativa rialzista. In questo scenario il suo scatto verso l’alto è la prova che può migliorare le sue prestazioni sul mercato. Ad alzare la posta in gioco è stato il passaggio del suo prezzo dal supporto a $ 6,60 a massimi di $ 8,00. In quel momento abbiamo tutti compreso il potenziale di LINK pronto a riscattare la sua posizione di inferiorità con gli investitori che pensano di poter prenotare i profitti in anticipo. Se il prezzo di Chainlink dovesse scendere a $ 7,00 potrebbero esserci nuovi ingressi in questa partita.
Il prezzo di Chainlink a caccia di un riscatto
In un contesto operativo particolarmente in affanno tra perdite e squilibri, spicca la performance di LINK che si attesta come uno tra i pochi asset crittografici in verde malgrado le pesanti flessioni registrati nel mercato delle criptovalute. In siffatto contesto il noto token per smart contact ha sfidato il mercato ribassista portandosi a casa guadagni del valore di 23,7%. Siamo dunque di fronte ad un asset che andato contro vento ed è stato premiato per il suo coraggio sfiorando i $ 8,00. Ora però per proteggere il vantaggio deve mantenersi al di sopra di questo livello per garantire i guadagni realizzati. Di questo passo la prossima mossa potrebbe portare a $ 14,00.
Il problema è che non ci sono buone possibilità di tutelare questo vantaggio con il prezzo di Chainlink che è scambiato a $ 7,99 mentre si trova ad affrontare condizioni estremamente ipervendute. In siffatto contesto riteniamo che potrebbe anche arrivare ad essere scambiato al di sopra del suo valore di mercato, ma provocando un pullback prima che il trend rialzista si consolidi. E’ in questo passaggio che possiamo capire la durata del trend al rialzo e quindi dalla sua capacità di gestire le oscillazioni. In tal senso questo andamento dovrebbe favorire il sopraggiungere di pressioni generali, aumentando così le possibilità di una correzione ribassista. A quel punto verrebbe vanificato l’atteso riscatto dopo aver scoperto che il prezzo di Chainlink non ha slancio per continuare con il trend rialzista.
Sarebbe davvero un peccato perché in un certo senso LINK aveva trovato il trampolino giusto per poter ottenere la giusta considerazione da parte del mercato. Purtroppo il quadro generale impedisce di conservare questo status favorevole innescando una serie di dinamiche al ribasso che potrebbero rivelarsi fatali. Per questa ragione non bisogna cadere nella trappola rialzista e provare per lo meno a limitare le perdite accumulate nella frazione discendente.
Concludendo anche se LINK ha tutte le condizioni necessarie per emergere e imporre un nuovo canale rialzista non riesce a proteggere questa avanzata operativa. L’unica strada percorribile è quella in cui il suo prezzo si ritira a $ 7,00, producendo nell’area tra $ 6,75 e $ 7,34 una forte zona di congestione degli acquirenti. A tal proposito basta ricordare che ben 28.200 indirizzi hanno precedentemente acquistato circa 338,7 milioni di token LINK in questa precisa zona, per questo è impensabile che alla fine dei conti gli investitori all’interno di questo intervallo si pieghino alle pressioni di vendita.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.