Il prezzo dei BTC ha tutti i numeri per raggiungere il suo nuovo massimo di $ 45.000. Per varcare però questa soglia è necessario che superi una serie di barriere di resistenza che gli permetteranno di muoversi con maggior determinazione nel mercato digitale. A tal proposito riteniamo che a questo punto sia possibile un nuovo test del breakout ribassista che magari potrebbe portarlo da $ 42.867 a $ 43.755 ma con la possibilità che dopo una serie di sessioni ritorni a 38.889. Un rischio che comunque deve essere preso in considerazione almeno in questa fase. In tal senso c’è però una buona notizia all’orizzonte dato che il valore stimato di $ 52.000 a cui tendono i BTC invalideranno di fatto qualsiasi tesi ribassista esistente.
Bitcoin: il nuovo massimo storico lo riporterà tra le big criptovalute del mercato digitale finanziario?
Di conseguenza è lecito dedurre che i BTC si trovino ad un punto di svolta che non possiamo di certo ignorare. A tal proposito nelle ultime ore c’è stato un incremento del 13% con la possibilità di assicurare una crescita continuativa nel tempo, ma quello che sta interessando gli analisti è la tempistica di capovolgimento della zona di domanda formata tra i massimi oscillanti. Questo andamento dimostra la natura volatile dei BTC che stanno sfruttando l’incertezza del momento storico per potersi posizionare nuovamente tra le big criptovalute del mercato digitale finanziario. In questo modo il massimo storico verso cui sta muovendo rappresenta un obiettivo importante che si può trasformare in un ottimo punto di partenza.
Il 3 marzo è successo qualcosa che ha messo in dubbio il recente rialzo. Ebbene violando la zona di domanda è finito per incrementare un supporto ribassista che ha spinto molti investitori ad una sorta di ritorno al passato per via del nuovo test sull’andamento operativo della moneta. E’ chiaro che la presenza della Simple Moving Average (SMA) a 100 giorni a 42.380$ renderebbe la vita difficile a chiunque soprattutto ai rialzisti che ora non hanno più la forza di spingere i BTC più in alto. Per questa ragione gli analisti stanno parlando di un rifiuto prematuro per via della SMA a 100 giorni che potrebbe di fatto forzare una spinta al ribasso.
Lo scenario che abbiamo quindi di fronte può portare a diverse stradi possibili. Tra queste sicuramente quella relativa ad una regressione del prezzo di Bitcoin costretto a tornare al minimo di lunedì a $ 37.524. Diciamo però che questa finestra di intervento è la possibilità più rosea, perché se la situazione in Ucraina non migliora c’è il rischio che invece la cripto scenda più in basso per colmare un minuscolo Fair Value Gap (FVG) che attualmente si estende da $ 36.170 a $ 36.966. Insomma la volubilità del suo prezzo dipende a questo punto da fattori esterni alle logiche del mercato interno. Per questo bisogna incrementare l’investimento per poter opporre una base finanziaria solida nel momento in cui sia confermata la durata della crisi.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.