Le riserve dei BTC sono decisamente in calo con una sempre più crescente preoccupazione da parte degli exchange basati sullo scambio di valute digitali. Ora abbiamo visto le whale comprare il dip, ma nel frattempo iniziano ad esaurirsi le energie dei BTC che stanno subendo un contraccolpo incredibile tra investitori pronti a tutto dopo il crollo degli ultimi giorni. In questo scenario un singolo indirizzo sulla blockchain ha accumulato Bitcoin per un valore di oltre un miliardo di dollari.
La discesa al di sotto della soglia dei 30.000$ a discapito dei BTC sta facendo emergere un tipo di investitore più pratico. Si tratta di utenti che investono a lungo termine superando le difficoltà che inizialmente ostacolano quelli a breve termine. Al di là però della pragmatismo dimostrato sta venendo fuori un tipo di contrattazione aggressiva e quindi mirata solo nel momento in cui il prezzo si è avvicinato ai 30.000$. In siffatto contesto cresce la preoccupazione per questa situazione che appare decisamente confusa.
Con dati alla mano scopriamo che in effetti queste riserve di BTC su cui tutti puntavano per una continuità su ampio raggio stanno esaurendo e i dati di monitoraggio on-chain CryptoQuant confermano le difficoltà degli exchange a trovare una soluzione a questa mancanza che pare essere un trend continuativo. Ecco perchè i possessori di criptovalute a lungo termine non hanno ora nessuna voglia di vendere, considerando che almeno il 60% di queste monete non si sono mai mosse durante l’anno dalla loro postazione. Sono una risorsa molto preziosa soprattutto in questa fase! Si tratta di una cifra consistente che raccoglie l’intera offerta di BTC.
Quello che scuote il mercato è l‘interest dei Bitcoin nonostante l’affanno dimostrato fino a questo momento. Per questo motivo i Bitcoin attualmente sono considerati ideali per gli investitori di livello avanzato e cioè di coloro che sono pronti ad investire in una visione di insieme. Il problema è che gli exchange stanno faticando non poco ad ottenere il flusso di monete necessarie. I trader infatti non inviano più con una certa frequenza gli asset per vendere o limitare le perdite direttamente sulle piattaforma di trading. Ecco perché ci troviamo di fronte ad un volume di deflussi maggiore rispetto a quello di afflussi.
Tra il 7 dicembre e il 28 dicembre 2021, le riserve di BTC delle 21 principali piattaforme monitorate da CryptoQuant sono aumentate da 2,396 milioni a 2,428 milioni di BTC. Successivamente abbiamo assistito a una ripresa del trend ribassista: questa settimana il numero di BTC sugli exchange si assesta a 2,428 milioni. Ciò a dispetto del fatto che il valore della criptovaluta è diminuito. A tal proposito è consigliabile proprio in questo momento di non escludere la possibilità che le whale più anziane possano dare inizio a un’inversione del trend di prezzo.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.