Bitcoin vola e torna l’ottimismo: cosa succede

Negli ultimi giorni il prezzo di Bitcoin è cresciuto di circa il +10%.  Nel corso del fine settimana BTC è infatti passato da un minimo di $58.670 dollari agli attuali $65,199. Soltanto nelle ultime 24 ore la crescita della più capitalizzata delle criptovalute ha raggiunto quota +2,4%. La market cap è tornata a superare i 1280 miliardi di dollari e a livello generale il clima risulta ben diverso rispetto a quello che si respirava soltanto quattro o cinque giorni fa. Un rinnovato vento di ottimismo sembra infatti tornare a soffiare nuovamente sui mercati crypto. Ma da cosa dipende e quali sono le prospettive?

Bitcoin vola

Bitcoin torna a ruggire: i motivi del rialzo

Ad innescare il rialzo di Bitcoin degli ultimi giorni sono anche e soprattutto fattori macroeconomici legati alla politica monetaria statunitense. In primis la rinnovata prospettiva di un taglio dei tassi di interesse da parte della FED nel prossimo futuro. Paradossalmente la vera “buona notizia” è da individuare nel fatto che la crescita del numero di posti di lavoro stia rallentando.

Un minor numero di nuovi posti di lavoro incrementa infatti le possibilità che le autorità finanziarie USA decidano di attuare un taglio dei tassi, che il mercato attende da mesi. In altre parole, meno occupazione – in un contesto di costo del denaro già molto elevato – favorisce il ritorno verso asset risk on come Bitcoin (BTC) e le altre criptovalute. E gli investitori, a quanto pare, hanno di nuovo voglia di rischiare. Per iniziare con Bitcoin consigliamo l’app eToro, che ti permette di investire in Bitcoin con un deposito minimo di soli 100 $ ( scarica l’app gratis da qui ).

Il report USNFP fa sorridere i cripto-investitori

Sono i dati dell’USNFP – acronimo di “About United States Nonfarm Payrolls – relativi ai libri paga dei lavoratori non agricoli, a far sorridere gli investitori. Nello specifico, il report che ha sostanzialmente cambiato le sorti del mercato crypto degli ultimi giorni è relativo ai dati di aprile [1]. Le stime sui 238mila nuovi posti di lavoro previsti sono state infatti ampiamente disattese.

Sono soltanto 175mila, invece, i nuovi ingressi nel mercato del lavoro non agricolo ad aprile 2024, con il tasso occupazionale salito meno del previsto. Ciò indica una contrazione del mercato del lavoro. Visto il contesto di tassi di interesse già elevati, il mercato – massimalisti Bitcoin su tutti – è pronto a scommettere che i tagli siano imminenti.

Perché i bassi tassi di interesse favoriscono la crescita di Bitcoin

Tassi di interesse – quindi il costo del denaro – più bassi favoriscono non soltanto Bitcoin e le crypto ma tutti gli asset finanziari più rischiosi. Quando ci troviamo di fronte a costi di finanziamento esigui, infatti, sia i privati che le aziende sono maggiormente incentivati ad investire con la prospettiva di realizzare un guadagno significativo, più che per tutelarsi dalla svalutazione del denaro.

Per le imprese torna quindi ad aver senso la richiesta di prestiti, che, visti gli interessi più facili da restituire, diventano molto meno pericolosi per il bilancio aziendale. C’è inoltre da prendere in considerazione la prospettiva di operare in una fase economica di generale crescita ed espansione e l’effetto a catena dettato dalla competizione tra le varie compagnie.

Le imprese sono dunque stimolate a ottenere prestiti ed espandere le proprie operazioni. Allo stesso tempo i consumatori sono incoraggiati a prelevare i propri soldi dalla banca per cercare di ottenere rendimenti, sicuramente più incerti, ma altrettanto – potenzialmente – più elevati.

[1]Report USNFP

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