Il nuovo staking di Chainlink alza la posta in gioco

Il recente aggiornamento con cui Chainlink offre opportunità di staking con una dimensione del pool di 45 milioni di LINK alza la posta in gioco sul piano operativo. D’altronde il calo delle riserve come pure l’aumento dell’accumulo di LINK segnalano positività. In siffatto contesto si sta preparando ad una implementazione significativa con l’introduzione del suo staking v0.2. Per questo il token viene scambiato nell’intervallo tra 7,27 e 7,69 dollari, dopo aver registrato un aumento di prezzo del 5%.

Chainlink è pronto a fare la differenza nel mercato digitale

Il passaggio operativo a cui sta andando incontro LINK potrebbe essere decisivo per il suo andamento rialzista anche se il mercato potrebbe non aver pienamente preso in considerazione l’imminente aumento del valore del token, dando a LINK la possibilità di ulteriori guadagni di prezzo in futuro. In ogni caso resta sotto i riflettori per il suo aggiornamento v0.2, che consentirà l’accesso allo staking una volta terminato il periodo di migrazione v0.1. Secondo il comunicato ufficiale, Chainlink Staking verrà riprogettato in una piattaforma di staking con una dimensione totale del pool di 45 milioni.

Su questa lunghezza d’onda molti analisti ritengono che questa transizione costituisca una revisione significativa della rete, promettendo una maggiore flessibilità per gli staker, migliori garanzie di sicurezza, aggiornamenti futuri senza soluzione di continuità e un meccanismo di premi più dinamico. Se il mercato percepisce l’aggiornamento come un punto di svolta per Chainlink, il valore del token LINK potrebbe avere spazio di crescita. È possibile che il prossimo aggiornamento alla v0.2 venga interamente incluso nel valore del token LINK una volta completata la migrazione dell’accesso generale dalla v0.1 alla v0.2.

In siffatto contesto sono anche le riserve valutarie di Chainlink a dipingere un quadro positivo mentre i token LINK con gli scambi hanno continuato a diminuire negli ultimi sette giorni. Una diminuzione delle riserve valutarie in genere indica una minore pressione di vendita, che è rialzista per il prezzo LINK. Con una minore disponibilità di riserve sugli scambi, con l’ultimo valore vicino a 146 milioni di dollari, LINK potrebbe potenzialmente passare ad una visione rialzista continuativa.

Al contrario, il totale dei flussi netti sugli scambi ha mostrato un’attività più elevata sulla base della media di 7 giorni. Questo aumento dei depositi è spesso ribassista in quanto anticipa una maggiore pressione di vendita. In ogni caso ora il prezzo di scambio del token LINK di Chainlink è di $ 7,69. Il token ha registrato un incremento di oltre il 5% nelle ultime 24 ore e del 7% nell’ultima settimana. Questo vuol dire che ha già segnato la strada del suo rialzo favorendo un progressivo ritorno dei suoi investitori sollecitati da un andamento costruttivo sotto tanti punti di vista.

Il discorso è che LINK già prima di questo aggiornamento aveva già dato prova di voler risalire in superficie. Di conseguenza lo staking atteso dovrebbe aiutarlo a favorire la sua ripartenza. Lo sanno bene i suoi investitori che sono tornati in massa ad appoggiare la sua risalita dopo il poderoso aumento dei giorni scorsi. A questo punto possiamo chiederci: quanto può durare questa risalita nelle contrattazioni di mercato?

Lascia un commento