Nelle ultime ore le nazioni che fanno parte del G20 hanno scelto di stilare una roadmap sulle risorse crittografiche, sottolineando la necessità di una politica crittografica globale. Questo piano per l’implementazione delle normative crittografiche basate sul documento di sintesi del FMI-FSB pubblicato per la prima volta a settembre rappresenta un punto di forza per le dinamiche delle criptovalute. La regolamentazione supportata dalla possibilità di monitorare i progressi nell’attuazione della proposta stanno aiutando i BTC a recuperare le perdite.
I governatori delle banche centrali (FMCBG) dei Paesi del G20 hanno approvato la roadmap sulle criptovalute
L’integrazione voluta dai membri del G20 intende unificare gli approcci divergenti osservati nei diversi Paesi nella regolamentazione delle criptovalute, che vanno da divieti assoluti ad approcci più flessibili verso l’accoglienza delle risorse digitali. Nello specifico il presidente attuale della Commissione, il Ministro delle Finanze indiano ha dichiarato che il G20 FMCBG ha adottato un comunicato congiunto nel quarto e ultimo incontro tenutosi in Marocco, dopo un complesso confronto sui pro e i conto del mercato delle criptovalute. Da quello che si legge i Paesi sono riusciti a mettere da parte dubbi e resistenze con il solo scopo di raggiungere il loro obiettivo.
Ora le nazioni del G20 abbracciando il framework crittografico con una tabella di marcia proposta per la prima volta in un documento di sintesi FMI-FSB sono riuscite nell’impresa di mettere d’accordo tutti su un argomento così spinoso e delicato. Si tratta di un prospetto dettagliato e orientato all’azione che aiuterà a coordinare la politica globale e a sviluppare strategie e normative di mitigazione sulle criptovalute, tenendo conto anche delle implicazioni specifiche sui mercati emergenti e sulle economie in via di sviluppo (EMDE) e il loro impatto nelle logiche economiche tradizionali.
Ovviamente questa unione di intenti ha avuto un impatto immediato nelle dinamiche operative del mercato digitale, facendo in modo che tutti gli asset riprendessero ossigeno. In particolare i BTC sono riusciti a staccarsi dalla zavorra del ribasso che stava condizionando le sue ultime contrattazioni. Probabilmente questo documento è riuscito ad intercettare gli interessi e le aspettative del mercato. Nello specifico esso si pone un obiettivo: delineare un approccio globale ai rischi per la stabilità macroeconomica e finanziaria associati ai cripto-asset. Il rapporto ha inoltre promosso l’applicazione degli standard antiriciclaggio e antiterrorismo della Financial Action Task Force (FATF) per contrastare alcuni dei rischi in questo settore così volatile e vulnerabile in tempo di crisi.
Di conseguenza una delle ragioni del successo di questa implementazione è sicuramente l’essere riusciti a garantire quella sicurezza necessaria per operare liberamente nel mercato digitale finanziario. Su questa lunghezza d’onda la FMCBG ha osservato nella dichiarazione che il Fondo monetario internazionale (FMI) e il Financial Stability Board (FSB) forniscono aggiornamenti regolari e strutturati sui progressi nell’attuazione della roadmap del G20 sulle criptovalute. In tal senso gli investitori si sentono maggiormente tutelati nell’affrontare movimenti su questo genere di mercato, consapevoli dei cuscinetti di protezione eretti dai Paesi del G20. Si tratta dunque di un approccio cautelativo e non restrittivo che sta dando nuova linfa al settore.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.