C’è molto fermento attualmente in casa XRP dopo che si è aperto un nuovo capitolo della saga Ripple vs SEC con quest’ultima che si è appellata all’ultima sentenza. Quello che è trapelato riguarda la posizione del giudice Analisa Torres in merito alla decisione del tribunale di programmare un processo con giuria per il caso SEC contro Ripple nel secondo trimestre del 2024, laddove sia SEC che Ripple possono inviare date di blackout per il processo fino al 23 agosto.
Quante possibilità di riscatto ci sono per Ripple?
Secondo gli esperti la situazione va analizzata con molta attenzione. In particolare non è consigliabile una previsione fino a quando la SEC non presenterà un ricorso interlocutorio con XRP che non sarà un titolo almeno fino al 2025. Di contro la SEC è pronta a presentare ricorso contro la sentenza XRP nell’ultimo sviluppo della causa, mentre avanza un’ipotesi piuttosto critica con XRP che potrebbe perdere il suo status di asset sicuro con un’inversione della sentenza del giudice Torres. Gli esperti stanno valutando quale possa essere l’impatto sul mercato. Di contro una buona fetta degli operatori impegnati sul campo ha un’opinione diversa dato che prevede un probabile rialzo del prezzo di Ripple XRP verso l’obiettivo di $ 21.
In ogni caso un aggiornamento della storica causa mette in luce le difficoltà di una risoluzione che rende l’asset sempre più incerto con il giudice di riferimento che da nuove indicazioni su quello che potrebbe accadere con la possibilità di programmare un processo con giuria per il caso nel secondo trimestre del 2024. Tenendo bene a mente che il giudice ha ordinato a entrambe le parti di presentare le date di blackout per il processo entro mercoledì 23 agosto.
Un altro dettaglio che ci può aiutare a capire la situazione che sta vivendo Ripple riguarda l’iniziativa dell’avvocato Fred Rispoli, un esperto di criptovalute secondo cui la comunità XRP deve capire che la programmazione preliminare del giudice Torres è enorme nel contesto dei ricorsi. Di fatto un ricorso interlocutorio da parte della SEC statunitense potrebbe cambiare le carte in tavola per la causa, indipendentemente dall’esito. La definizione di non security è un tentativo di velocizzare la disfatta di Ripple, ma ha molto tempo prima di favorire questo crollo.
In questo scenario risulta molto importante la posizione dell’avvocato pro-XRP John Deaton che ha informato la comunità circa lo stato delle cose in merito all’ultima serie ristretta di fatti contestati nella causa tra SEC e Ripple. In particolare Ripple Labs sta avendo un ruolo chiave nella vendita di titoli non registrati con una serie di conseguenza nell’immediato. C’è un’alta soglia probatoria che la SEC deve incontrare la controparte per dimostrarlo a una giuria.
Secondo Deaton, la SEC deve dimostrare che i due dirigenti hanno agito con sconsiderato disprezzo per le leggi. Un’accusa che però sembra difficile da dimostrare. Di contro Ripple giudica queste posizioni cavillose. Insomma le condizioni per una risoluzione appaiono veramente complicate, perché da entrambe le parti c’è l’intenzione di far sfumare un possibile con il prezzo di XRP che al momento della scrittua è di $ 0,6332 su Binance.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.