Le whale di LINK in fase di accumulo | I ribassisti di Chainlink fanno i conti con il mercato

Gli analisti di settore guardano con molta attenzione a questa fase di accumulo delle whale di Chainlink che al momento detengono tra 100.000 e 10 milioni di token LINK, dopo aver accumulato l’altcoin durante il recente calo del suo prezzo. Per ora infatti si sta alimentando un sentiment ribassista nei confronti di questa cripto. Di contro è molto probabile che le whale spingano il mercato ad un colpo di scena e dunque prendendo una posizione rialzista su LINK e spingendo il prezzo dell’altcoin più in alto nonostante il sentiment negativo.

Il prezzo di LINK deve fare i conti con l’attività delle whale

Sulla base dei dati forniti dai trader possiamo affermare che l’accumulo annunciato ha raggiunto il suo picco. In tal senso le whale che ora detengono tra 100.000 e 1.000.000 di LINK e tra 1 milione e 10 milioni di token Chainlink si sono impegnate ulteriormente all’accumulo di ulteriori risorse per spingere l’asset verso l’alto. Si tratta di un passaggio significativo considerando quello che attualmente è successo nel mercato.

In tal senso sono in molti che hanno pensato ad una sorta di reazione dopo che il prezzo di Chainlink è crollato nelle prime due settimane di marzo e le whale hanno continuato a comprare il calo aumentando costantemente le loro partecipazioni in LINK. Per questa ragione è necessario un approfondimento per capire in che modo gli investitori finiscono per diventare ribassisti su LINK. Molto dipende dalle aspettative di mercato combinate con una serie di effetti legati alle traiettorie macroeconomiche delle politiche commerciali laddove il sentimento percepito dagli indicatori ha il valore di una metrica che calcola il sentimento medio tra i possessori di LINK su varie piattaforme di social media.

Ebbene da marzo ad aprile questo sentiment è crollato pesantemente con un crescente sentimento ribassista tra i possessori di LINK. In siffatto contesto sembra che niente riesca a fermare l’ondata al ribasso con una serie di speranze all’orizzonte magari legate agli effetti della rete Oracle decentralizzata che potrebbe fomentare un cambio di rotta del suo prezzo. Di contro bisogna però prendere anche in considerazione quella tipologia di indicatore che tiene conto del volume sociale su tutte le piattaforme combinando le conseguenze dell’accumulo da parte delle whale di riferimento.

Con dati alla mano sono in molti a trovare una sorta di analogia con una configurazione simile a quella che è stata osservata nel dicembre 2022, quando il prezzo di LINK ha iniziato un rally, anche se poi lì le condizioni erano ben altre. Ora le whale di Chainlink stanno accumulando milioni di token LINK senza tregua, lasciando presagire una nuova marcia sul mercato. E’ molto interessante vedere come cambia la percezione degli investitori di fronte a questa attività che vengono registrate nonostante il visibile calo.

Concludendo i grandi investitori di portafogli in Chainlink hanno deciso di continuare nella loro progettualità sistematica andando ad accumulare grandi volumi di token LINK nonostante il recente calo del sentiment sui social media. Nello specifico gli analisti sono sicuri che questo accumulo da parte delle whale nonostante le previsioni è da considerarsi un segno rialzista.

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