Bitcoin: la Fed può aiutare il mercato digitale? | I BTC possono ripartire?

Gli analisti del settore si stanno interrogando sugli effetti del salvataggio delle banche internazionali da parte della Federal Reserve americana cercando intravedere in questo passaggio un’avanzata rialzista per i BTC. Sarebbe ovviamente un’ottima cosa per gli investitori dopo gli ultimi scossoni che hanno messo a dura prova il mercato digitale finanziario. Nel caso si possa leggere questo intervento come un segnale positivo, siamo convinti che ci siano tutte le condizioni per una ripresa in modo da favorire il recupero delle perdite.

Il piano dei rialzisti dei Bitcoin per recuperare terreno sul mercato

La nuova iniziativa della Fed per aiutare il mercato a difendersi dall’inflazione con la sua azione coordinata con le linee di swap internazionali giornaliere, va di pari passo con il piano dei BTC per recuperare le perdite. Di conseguenza sono in molti a credere che alla fine dei conti i saldi delle linee di swap in dollari USA si rifletteranno sul bilancio della banca centrale, mentre i prezzi dei BTC continueranno a salire in mezzo all’incertezza.

Recentemente abbiamo assistito al fallimento non solo di due banche statunitensi ma anche alla disfatta delle azioni del Credit Suisse, 2 eventi che hanno messo a dura prova il mercato con una serie di conseguenze immediate per la gestione degli investimenti da parte dei correntisti. Su questa lunghezza d’onda fa eco l’atteggiamento operativo della Federal Reserve americana che ha annunciato uno sforzo coordinato con altre cinque banche centrali per aumentare la liquidità del dollaro USA.

In questo approccio si legge la necessità sul campo di aumentare la frequenza delle operazioni con scadenza a 7 giorni delle linee di swap internazionali da settimanale a giornaliera per poter evitare un effetto a catena dopo che il crollo delle banche ha messo in seria difficoltà le prospettive rialziste. Su questa lunghezza d’onda gli esperti ritengono che questo sia un segnale rialzista per Bitcoin e criptovalute poiché una crisi economica simile a quella del 2008 si sta preparando all’orizzonte.

Così facendo la Federal Reserve statunitense non fa altro che sostenere la liquidità in dollari USA e favorire una ripresa che sarà ancora più forte nel momento in cui il mercato innescherà un sentiment ribassista. Di conseguenza la Fed sta creando un salvagente che solo nel tempo si rivelerà vantaggioso per gli investitori dei BTC. In tal senso le azioni coordinate con altre banche centrali è una reazione a quello che sta succedendo nel mercato con lo scopo di scongiurare un collasso del sistema bancario statunitense.

Nella sostanza ora sta cambiando l’obiettivo della banca centrale degli Stati Uniti, impegnata non solo a limitare le perdite ma anche a migliorare la fornitura di liquidità tramite accordi di linee di swap. Di fatto per stabilizzare l’economia statunitense dopo il crollo di due grandi banche, la Fed ha dichiarato che sta collaborando con la Banca del Canada, la Banca d’Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca centrale europea, e la Banca nazionale svizzera. In questo modo finalizzerà il suo progetto di arginare i ribassi e favorire un meccanismo di ripartenza ad ampio raggio.

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