La discesa agli inferi dei BTC | I Bitcoin perdono quota e lasciano i $ 22.000

Nelle ultime ore abbiamo assistito ad un inatteso calo da parte dei Bitcoin che sono scesi nelle zone target ribassiste dopo che i  rialzisti avevano dimostrato una totale incapacità a proteggere la soglia dei $ 22.000 che aveva entusiasmato gli investitori. In questo scenario la coppia BTC/USD ha registrato un valore di 21.633$ su Bitstamp, innescando un sentiment al ribasso particolarmente preoccupante. Si tratta di una inversione di tendenza che finirà per pesare sulle future contrattazioni del mercato.

Per i Bitcoin la soglia dei $ 22.000 sembra oramai un miraggio

I timori legati alle iniziative normative della SEC hanno provocato nuovi scompensi tra gli investitori de BTC che ora devono affrontare un’intera ondata ribassista. Il nuovo test che tutti si aspettavano probabilmente non ci sarà con il rischio che si finisca nuovamente sotto un’area sfavorevole per i trader. In questo scenario le dinamiche ribassiste potrebbero diventare una costante per questo mercato. Lo scambio a circa $ 21.800 conferma la caduta dall’incremento del 7% dell’inizio di questo mese.

In molti si sono chiesti come sia stato possibile questo cambio di rotta, eppure una risposta c’è e lo sanno bene i rialzisti incapaci di risolvere la questione sul campo. In ogni caso questa correzione non è leggera come vorrebbero farci credere gli sviluppatori, i BTC hanno perso più del dovuto e ora mirano a mettere in discussione tutto il sistema di previsioni per il mese di febbraio. Il problema è che c’è stato molta confusione sul mercato tra aspettative fuorvianti sulle posizioni corte. E’ in questo contesto che l’azione dei prezzi di BTC non era adeguata alle risorse con un conseguente $ 21.400 come una potenziale zona di rimbalzo dopo che le perdite hanno iniziato a materializzarsi.

I trader cercano però di portare acqua al loro mulino spiegando che il test di $ 22.300 e l’unica occasione possibile per entrare, dopo un nuovo test fallito. Si tratta di una possibilità di rimettere in corsa l’asset dopo l’ennesimo affondo. Di conseguenza coloro che rimanevano in posizioni lunghe devono ridimensionarsi, perché ora c’è il rischio di perdere le certezze iniziali. Il problema è che i ribassisti non vogliono assolutamente mollare la presa e riprendersi ciò che gli spetta alimentando un calo che in molti casi ha ricordato il massimo dal crollo dell’FTX all’inizio di novembre 2022.

Il dato riscontrato dagli addetti del settore il 9 febbraio con la liquidazione di 254 milioni di dollari in long, comprese le altcoin, sta mettendo a dura prova gli analisti incapaci di indicare una previsione adeguata per il momento operativo che stiamo vivendo. In siffatto contesto avanza il sospetto che ci possa essere un calo fino ai $ 16.000. Sarebbe veramente una disfatta per questo asset! Si tratta di un esito inatteso considerando quello che avevano previsto i trader guardando oltre l’andamento immediato dei prezzi, e quindi combinando i dati del fondo macro che davano favorevole l’ascesa dei Bitcoin.

A questo punto si apre un possibile scenario: se la coppia BTC/USD dovesse preservare la media mobile a 200 giorni (DMA) vicino a $ 20.000 si potrebbe verificare un altro cambio di rotta, innescando un nuovo sentiment da parte degli investitori interessati.

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