Secondo gli analisti ETH dovrebbe posizionarsi lungo il canale ascendente a seguito di un rally che ha consentito la ripartenza. Su questa lunghezza d’onda i rialzisti non sono ancora del tutto convinti di riscattare la loro posizione. Di conseguenza nonostante il vantaggio c’è ancora molta incertezza che potrebbe riversarsi sulle aspettative dei trader impegnati nelle contrattazioni operative. In ogni caso è molto interessante vedere come cambia il prezzo a seconda delle dinamiche interne che stanno caratterizzando il suo percorso nel mercato digitale.
Il prezzo di ETH non è ancora del tutto salvo dall’onda ribassista
Stamattina l’azione sui prezzi di ETH è rimbalzata di oltre il 7% dopo che è arrivata una notizia su Binance circa la sua intenzione di ritirare la sua offerta di acquisto. A quel punto è diventata chiara la sua posizione, colma di un potenziale di rialzo che potrebbe portare ad una mole di profitti del 13%. Di conseguenza il rimbalzo sistematico potrebbe assicurare all’asset una ripresa continuativa. L’unico rischio è rappresentato dalla lieve pressione dei ribassisti che stanno decisamente forzando il mercato per ottenere un calo.
In tal senso vediamo da un lato l’indicatore a $ 1.100 che sta spingendo Ethereum nei portafogli degli investitori in virtù della sua posizione nell’area dei prezzi e dall’altro il valore del Relative Strength Index (RSI) che raggiunendo la barriera di ipervenduto dovrebbe portare i rialzisti a spingere verso i $ 1.234 in quanto potrebbe limitare l’azione sui prezzi. In siffatto contesto non è ancora del tutto vinta la partita per gli investitori più fiduciosi, il rischio del ribasso è sempre dietro l’angolo!
La discesa che ha contraddistinto il mercato delle principali coppie di criptovalute sulla scia dell’intenzione di Binance di rilevare lo scambio per FTX, ha provocato un altro squilibrio nel mercato, portando ad un pesante calo del 17% del prezzo degli ETH. Una conseguenza che non era attesa e che ha messo in discussione tutti i traguardi finora raggiunti da questo asset. Poi successivamente abbiamo assistito ad una improvvisa ripresa poiché l’area in cui risiede l’azione sui prezzi al momento è nella fascia più bassa del 2022. Ora dato che i rialzisti sono ansiosi di far parte del mercato, questo entusiasmo potrebbe spingere l’azione dei prezzi al rialzo verso $ 1.243.
Ovviamente non bisogna cantare vittoria troppo presto perché il timore di un crollo è sempre a portata di mano. Di fatto gli investitori temono che i rialzisti testando quel livello di $ 1.243 non riescono poi a rompere la sua doppia resistenza. Sarebbe quella un’occasione per far emergere i ribassisti con lo scopo di usare quel livello come entry level e riportare l’azione dei prezzi al ribasso. A quel punto la situazione potrebbe capovolgersi innescando una pesante inversione di rotta. I rialzisti infatti devono evitare che questa avvenga!
Concludendo ora abbiamo gli investitori che si stanno chiedendo quanto può effettivamente durare la percezione di questo rischio. Nel caso in cui non si verifichi questa inversione, ci sono buone possibilità di assicurare profitti continuativi per un range di tempo prolungato. Su questa lunghezza d’onda è lecito chiedersi: è davvero così forte la spinta dei ribassisti?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.