I rialzisti stanno facendo un ottimo lavoro di recupero sulla rete dei BTC riuscendo a tamponare le ferite e a rimettere in sesto l’asset in attesa di una nuova sfida. Così stanno gettando le basi per una ripresa che a conti fatti potrebbe essere sempre più vicina. A questo punto occorre coraggio ma anche molta esperienza, per questo motivo i trader vorrebbero forzare il mercato per una mossa del 10%. Sarebbe l’occasione giusta per rimettere in gioco le aspettative dei rialzisti, pronti a riprendere le redini del mercato. Ci riusciranno?
BTC: il passaggio a 19.000$ rassicura i rialzisti
Quello che sta succedendo nel mercato dei BTC dimostra che l’atteso consolidamento è una realtà su cui dobbiamo confrontarci per sostenere l’asset in questa fase critica. Così facendo i Bitcoin possono sperare in un riscatto come del resto è suggerito dal quadro tecnico in cui emerge un grafico a otto ore in cui un breakout rialzista del 10% a 20.915$ è uno scenario a cui possiamo tranquillamente tendere se vogliamo superare l’ostacolo cruciale. L’unico vero limite in questo momento è rappresentato dall’imminente breakout che però potrebbe ritardare a causa del basso volume di scambi. Vediamo a questo punto cosa potrebbe succedere.
Attualmente il prezzo dei BTC sta ruotando intorno a $ 19.000 mentre raccoglie liquidità per la sua prossima mossa. In questo modo si sta muovendo verso un assestamento durante il quale raccoglie informazioni prima dello scatto. D’altronde questa settimana è stato segnata dalla sfida delle forze esterne della Bank of England e della Federal Reserve che hanno messo veramente a dura prova l’attività degli investitori sul mercato. In particolare l’aumento dei tassi di interesse dello 0,75% ha creato una serie di conseguenze inevitabili. Anche la BoE con il suo aumento dello 0,50% ha visto i tassi di interesse salire al massimo degli ultimi anni. Insomma in questo quadro generale è stato davvero difficile confermare un possibile rialzo, per questo motivo il solo fatto che i BTC non siano scesi del tutto dalla loro posizione rappresenta comunque un dato favorevole.
In ogni caso la spinta rialzista dei BTC non può durare perché il loro mercato sta subendo gli effetti della scelta degli investitori che di proposito evitano gli asset rischiosi lasciando i Bitcoin ai margini. Di conseguenza non c’è abbastanza domanda dietro BTC per un rally nonostante gli analisti abbiano definito un prezzo minimo di circa $ 18.000. In questo modo la paura di una recessione immediata mette gli investitori in una posizione di squilibrio in cui sono costretti a fare una scelta per evitare di farsi trascinare dalle perdite dei Bitcoin.
Riuscire ad ottenere più guadagni dal prezzo di Bitcoin è un’impresa molto ardua in questa fase critica del mercato. Quello che possono invece fare i rialzisti è difendere il punto di inflessione di $ 19.000, mentre i venditori dimostrano che non sono pronti a rilasciare il prezzo di Bitcoin. In ogni caso la linea di tendenza ascendente rafforza la presenza degli acquirenti sul mercato, mentre i rialzisti fanno i conti con un andamento fin troppo altalenante per poter assicurare una previsione funzionale al rialzo.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.