L’exploit dei BTC frenato da un’ondata ribassista | I Bitcoin faticano a trovare un supporto stabile

Gli investitori dei BTC sono molto preoccupati per come stanno andando le case sul mercato. Nello specifico i Bitcoin si stanno preparando ad un massiccio calo che potrebbe vanificare i recenti sforzi. Di contro però i rialzisti cercano di supportare questa sfida alimentando una narrativa favorevole che dovrebbe mantenere i livelli di investimento previsti. Il problema è in realtà sulla carta perché i numeri che abbiamo a disposizione misurano un crollo sistematico alle porte. Come reagire di fronte a questa attesa disfatta?

Il prezzo dei Bitcoin non riesce a garantire un rialzo continuativo

Cresce la preoccupazione tra i sostenitori dei BTC dopo l’ennesimo affondo del mercato.  Da questo punto di vista potrebbero esserci ulteriori problemi soprattutto se guardiamo il suo indicatore chiave che sta per emettere il primo segnale ribassista in oltre tre anni. Su questa lunghezza d’onda la media mobile semplice (SMA) a 50 settimane è orientata sembra destinata a scendere confermando il cosiddetto crossover ribassista. Non accadeva uno scenario del genere dal febbraio 2019. Gli investitori dei Bitcoin sono davvero a rischio?

Quello che bisogna capire è che ci sono drammatiche conseguenze in atto soprattutto in relazione al rafforzamento dello slancio ribassista. Da questo punto di vista l’indicatore favorisce il crossover SMA negativo confermato sul grafico tecnico innescando una forte sfiducia da parte degli investitori che non riescono più a trovare lo slancio necessario per riscattare la loro posizione. La disfatta è quindi annunciata come evento prossimo a fronte delle previsioni relative alle medie mobili semplici a 50 e 100 settimane, ma molto dipenderà anche dall’approccio scelto dai rialzisti in questa delicata fase di passaggio.

In siffatto contesto c’è da notare che le intenzioni ribassiste rivelate nei due crolli precedenti e quindi quello di aprile 2015 e del febbraio 2019 non erano stati percepiti come un rischio a differenza di quello che sta succedendo ora nel mercato. E’ anche vero che ci sono condizioni molto diverse sul piano economico globale. A questo punto resta da vedere se il prossimo crossover segna il picco delle vendite oppure si esaurisce costringendo i BTC alla resa. Da qui si comprende perché gli osservatori guardano con molta attenzione l’evoluzione della SMA che dovrebbe indicare l’andamento dei BTC nelle prossime sessioni che si andranno a registrare sul mercato.

Concludendo riteniamo che le passate performance non sempre sono da considerarsi una garanzia di risultati futuri, soprattutto in relazione allo sviluppo di questa criptovaluta che oramai è diventata sensibile a fattori macro come le politiche della banca centrale e il sentiment del mercato tradizionale. Di conseguenza per avere una misura di quello che potrebbe succedere dobbiamo fossilizzarci sui dati che abbiamo e non sugli storici che andrebbero analizzati nel loro contesto originale. Ebbene in questo scenario i BTC hanno evidentemente dei problemi a mantenere attivi e costruttivi i rialzi. Il problema è che il mercato attuale è in continua trasformazione con la possibilità di avere ogni giorno un quadro operativo differente. Per questo motivo avanzare delle previsioni a lungo termine si può rivelare un boomerang soprattutto in un contesto operativo così dinamico e frenetico.

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