Il prezzo di DOGE costretto a fare marcia indietro | Dogecoin cerca di sfuggire alle whale

Gli investitori di Dogecoin stanno lavorando per uscire dal tunnel in cui sono rimasti incastrati. Le condizioni per liberarsi della zavorra ribassista sono sul piatto, ma sulla pratica sarà molto difficile recuperare la fiducia degli acquirenti. All’orizzonte ci sono troppi conflitti in sospeso che minano dall’interno la credibilità del progetto. A ciò si aggiunge l’attività delle whale che non hanno alcuna intenzione di mollare la presa. Verso quale direzione si sta per muovere DOGE?

Il prezzo di Dogecoin cerca di sfuggire alla pressione delle whale

Nelle ultime sessioni abbiamo assistito a pesante correzioni di prezzo per Dogecoin a causa anche della pressione delle whale che si sono impegnate in enormi prese di profitto. Di contro mentre le whale lasciavano esaurirsi alcune partecipazioni DOGE ha subito un calo del suo prezzo mandando in tilt i sostenitori di questo progetto. Secondo gli analisti però non bisogna pensare agli effetti di un’ondata ribassista perché in realtà il prezzo di Dogecoin ha tutte le condizioni necessarie per ribaltare la situazione e puntare su una narrativa rialzista che gli consentirà di recuperare le perdite accumulate.

Dopo aver guadagnato profitti a due cifre, i detentori devono fare i conti con una improvvisa ondata ribassista in parte provocata dalle whale. Ragion per cui la caduta del suo prezzo sembra essere collegata alla presa di profitto di massa prima del recente calo. Di conseguenza il rally dei prezzi del 15% di Dogecoin ha portato da un lato una serie di vantaggi sul piano economico e dall’altro ha favorito una pesante correzione che ora rischia di vanificare i traguardi raggiunti in precedenza con i minimi che si stanno imponendo sul suo prezzo di riferimento.

Con numeri alla mano scopriamo che Dogecoin ha subito una perdita pari al 13% nonostante abbia segnato come massimo locale un valore a $ 0,087 durante tutta la settimana. Ora ci troviamo con le whale che vorrebbero ritornare ad agire per i loro interessi ma che vedono DOGE in difficoltà per potersi attivare. D’altronde il generale tracollo delle criptovalute nel mese di agosto sta producendo un effetto devastante sugli indotti degli investimenti già autorizzati. Di contro le whale rivendicano il massimo del prezzo SHIB anche se ora il loro ruolo potrebbe essere messo in discussione.

Stiamo parlando di un calo sistematico che arriva improvvisamente dopo un picco. Si tratta di una reazione necessaria che potrebbe portare ad una rapida liquidità. Per alcuni è un passaggio obbligato, mentre per altri segna un sentiment in rosso che difficilmente potrà essere reintegrato da una nuova spinta rialzista. Il prezzo è in affanno e non ha nessuna intenzione di riscattare la sua posizione marginale. Su questa lunghezza d’onda risulta interessante l’intenzione degli investitori di grandi portafogli che hanno prefigurato i momenti di presa di profitto ideali nella criptovaluta segnando prima un picco nelle transazioni di grande valore, superiore a $ 100.000. A questo punto è lecito chiedersi se alla fine della fiera DOGE riuscirà a rimettersi in sesto e a provvedere ad un ritorno su larga scala prima che il suo valore tocchi nuovamente i minimi storici.

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